Lorenzo Amoruso è intervenuto a Radio Bruno per analizzare la sfida col Maccabi Haifa di questa sera. Tanti i temi toccati dall'ex difensore viola nel corso del suo collegamento con l'emittente.

Sulla partita col Maccabi di stasera in Conference League

'Mi aspetto tanti cambi, almeno 4-5 undicesimi rispetto al Torino, perché è giusti e fisiologico farlo. Con tutto il rispetto per il Maccabi Haifa, la Fiorentina è più forte sotto ogni punto di vista. Italiano può permettersi di ruotare i calciatori, penso che Parisi sarà in campo. Anche i non titolare sono all'altezza della sfida di stasera; oggi non si vince 4/5-0 in queste gare. Mi aspetto Gonzalez e Bonaventura in campo, questo senza dubbio. La mentalità è quella che dovrà fare la differenza, le squadre israeliane provano sempre a giocarsela'. 

‘La situazione della Fiorentina non è certo drammatica, e Italiano…’

'Italiano ha portato novità e migliorato praticamente sempre la classifica della propria squadra. Pensavo che la campagna acquisti in estate fosse ottima, ricordo che la Fiorentina ha fatto due finali lo scorso anno, quanti allenatori lo hanno fatto nella storia viola? Normale che ogni tanto lo abbia criticato per alcune scelte, è normale. La Fiorentina può giocare meglio di quanto fatto spesso ultimamente, ma la situazione non è certo drammatica, la squadra è in lotta per l'Europa League. Certo, sarebbe folle parlare di Champions perchè il Bologna è a 9 punti. A Firenze spesso non ci sono vie di mezzo, nel bene e nel male. C'è un ostracismo ad essere positivi. I conti si fanno a fine stagione'.

‘La società ha avuto troppa fiducia nella squadra, tutti si aspettavano di più dal mercato'

“Ho criticato la società quando nel mercato di gennaio non ha fatto arrivare dei rinforzi dopo che la squadra era andata oltre le aspettative, tutti si aspettavano qualcosa in più. Mancavano un difensore, un centrocampista e un esterno. Si è ceduto Mina, sostituito dalla promozione di Comuzzo, e i giocatori nuovi sono arrivati a Firenze nel finale di mercato, dopo che si è aspettato un mese a fare operazioni. La società ha avuto troppa fiducia in quanto fatto dalla squadra, ma i problemi c'erano e sono sotto gli occhi di tutti. L'allenatore può essere bravo quanto si vuole, ma se manca la materia prima, che sono i calciatori, si va poco lontano. Nessuno può dire che Italiano non abbia sfruttato bene i giocatori, ha preso la Fiorentina in una situazione critica”.


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