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Due gol nei primi quattro minuti e la Fiorentina si bea nella convinzione di poter chiudere bottega anzitempo. Ma non è così.

Al terzo posto delle responsabilità di questa partita indecorosa metto i giocatori viola, praticamente tutti, incapaci di affondare il colpo dopo i due gol lampo, di mantenere la concentrazione, almeno di amministrare il doppio vantaggio.

Al secondo posto c’è l’allenatore, il cui ruolo si è dimostrato inutile nello svegliare dal torpore i giocatori e, come spesso accaduto, nella gestione dei cambi.

Il primo posto, con dispiacere, tocca al presidente Rocco Commisso: errore madornale aver confermato Iachini. Temo ci attenda l’ennesimo anno di transizione. Sì, ma verso cosa?

Caceres – – Liscio goffo da testa fra le nuvole.

Allenatore: Iachini – – Sbaglia tutto quello che si può sbagliare. Non motiva e non dà una fisionomia alla squadra. Non “spiega” ai giocatori tra il primo e il secondo tempo qual è l’atteggiamento consono. Oppure lo spiega ma loro la mandano a quel paese, visto il risultato in campo. Non riesce a sfruttare la risorsa dei cinque cambi. Come un disco rotto grida dal campo “Gioca, gioca”. Bisognerebbe rispondergli: “Gioco, gioco” perché non se ne vede.


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