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Quella di questa stagione è sempre più una Fiorentina in prestito. Infatti con l'arrivo di Luis Muriel sono cinque i giocatori arrivati con varie formule di prestito in riva d'Arno. Se l'entusiasmo per il colombiano è tanto, gli ultimi arrivi di questa Prestit-ina non hanno fruttato più di tanto. Da un Marko Pjaca giunto a Firenze sotto i migliori auspici ma che non ha ne ben figurato ne tantomeno entusiasmato la piazza; fino ad un Gerson venuto da Roma a forza e che, proprio a forza, prova a fare qualcosa di buono ma che spesso non gli riesce. Ovviamente non sono da dimenticare ne Edimilson Fernandes che, arrivato dalla Premier League, si è piano piano abituato ai ritmi del campionato italiano, guadagnandosi le sue sufficienze; ne Kevin Mirallas. Il belga, dopo un avvio sotto tono, ha scalato le gerarchie di un attacco sterile e si è dimostrato pedina fondamentale in un momento di crisi viola. Quindi di quattro prestiti arrivati in estate, solo due possono essere definiti come validi perchè sia Gerson che soprattutto Pjaca, non hanno dimostrato il loro vero valore. Per Pantaleo Corvino quindi, la buona riuscita di Luis Muriel diventa l'ago della bilancia in questo valzer dei prestiti a cui, purtroppo, è abituata la Fiorentina che piano piano è diventata prestitit-ina.


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