Benedetto Ferrara: "Povero Palladino, prestigiatore mancato. Che questi tre schiaffi servano a ritrovare squadra e umiltà"
Sulle colonne de La Nazione si legge il commento di Benedetto Ferrara alla partita tra Fiorentina e Napoli giocata ieri sera al Franchi. Questa la sua opinione: "Povero Palladino, prestigiatore mancato. Questa sconfitta sarà un grande insegnamento. Glielo auguriamo. Il 2025 inizia con un suicidio tattico e con un ritorno al passato che vale un salto nel vuoto. Che delusione. Già. Ma è in questi momenti che una squadra è costretta a riflettere su se stessa, su un'umiltà abbandonata chissà dove, su un gennaio di mercato che chiama i dirigenti a inventarsi qualcosa di importante. Dopo di che diventa quasi superfluo insistere nelle critiche ai singoli. Dispiace per Comuzzo, che fino a quel pallone regalato aveva fatto il suo.
Ciò che salta più agli occhi resta la scelta del modulo, il momento di fragilità emotiva, giocatori in panchina (Gosens) e chissà perché, due misteri da 40 milioni (Gudmundsson e Pongracic) ancora irrisolti. Continuiamo a credere alle ambizioni della società. Ma solo se questi tre schiaffi servono a ritrovare una squadra e un bel po' di umiltà".