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Questo pomeriggio il giornalista de La Nazione Riccardo Galli, durante un collegamento con Radio Bruno, ha avuto modo di analizzare le insidie della partita di domani tra Fiorentina e Verona. Questo un estratto delle sue considerazioni:

“A livello personale le sconfitte non mi fanno mai bene. Però capisco quale possa essere l’interpretazione che si prova a dare a quella di giovedi. La Fiorentina ha preso una direzione moto positiva in questa stagione, continuando a volare in campionato, e se improvvisamente sei tornato coi piedi per terra credo che non ti possa che far bene. Sicuramente si potranno fare certe correzioni per continuare a fare questo cammino in modo concreto, e non piu da sognatori. La Fiorentina di Palladino in questo momento ha dei numeri esaltanti: non sono certo frutto del caso, ma se per ricordarcelo serviva una sconfitta come quella di giovedì possiamo passarci sopra”.

“In Europa la squadre ha perso alcune sicurezze, ma credo sia stato solo un jolly”

Ha anche aggiunto: “Allo stesso tempo è molto amaro il modo in cui è arrivato il risultato. In Conference la squadra non ci ha trasmesso quelle sicurezze viste nelle settimane precedenti, che sono convinto torneranno domani contro il Verona. Prendiamoci questa fermata, e ragionamoci sopra. Credo che Palladino, come tutto lo spogliatoio viola, sia intelligente e per questo immagino che ne faranno tesoro. Non sarà un semplice stop. Resto dell’idea che comunque sia meglio perdere contro l’Apoel che contro il Verona: ci siamo giocati il Jolly, adesso dobbiamo tornare subito a giocare bene”.

“Palladino ha capito di avere a disposizione due squadre”

Ha poi analizzato la differenza tra i titolari e le riserve: “Questo è sicuramente uno dei temi emersi dalla sfida di giovedi. Palladino considera di avere a disposizione due squadre: quelle che gli permette di fare certe cose, e quella che dovrebbe permetterglielo. Si è visto che quella che noi tutti chiamiamo Fiorentina due ha delle grosse lacune, che vanno addebitate a tante situazione. In primis che ci sono giocatori non adatti all’intensità tattica di questa squadra, qualcuno che ha iniziato in salita la stagione e che quindi non riesce a trovare ancora una svolta, sopratutto Parisi e Kayode. Il riassunto è che la Fiorentina che aveva dato qualche segnale positivo a San Gallo, giovedì ha fallito. Sicuramente Palaldino in futuro dovrà essere bravo a non essere cosi radicale nei cambi, soprattuto quando si parla di turnover”

“CI sono alcuni giocatori che devono capire che in questo momento il loro ruolo è cambiato”

Ha poi analizzato la situazione di due singoli in particolare, Biraghi e Kayode: “Il gesto del capitano è un gesto molto forte , che sicuramente ti segneranno. La partita contro la Lazio è stato un bivio decisivo. Credo comunque che il mister abbia la possibilità di parlare con i diretti interessati, e Biraghi resta comunque un uomo di calcio. Immagino che capirà la situaizone, gli sarà stato spiegato che adesso serve un Biraghi diverso rispetto a quello di un tempo. Per un certo senso Palladino ha penalizzato e snaturato Gosens per ricoprire il suo ruolo, credo che debba farsene una ragione, ma credo che tra di loro si siano parlati. Anche Kayode e Quarta in questo momento hanno un solo dovere: credere in questo allenatore, rimboccarsi le maniche e fare di tutto per tornare in campo”.

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