"I tifosi vanno ascoltati". E Prandelli si distingue subito dai suoi predecessori
I tifosi sono importanti, i tifosi vanno ascoltati. È uno dei tanti concetti emersi durante la conferenza stampa di presentazione di Cesare Prandelli. E finalmente, oseremmo dire. Perché negli ultimi anni l'impressione era stata che accadesse il contrario, cioè che l'allenatore di turno facesse tutto tranne quello che la piazza voleva. Sia chiaro, non stiamo dicendo che l'allenatore debba agire in base alle idee tattiche dei tifosi. Ma certe volte ascoltare le sensazioni e gli umori della piazza fa bene, e Prandelli lo sa. Puntare su un giocatore particolarmente ben visto, cambiare rotta se l'opinione pubblica mugugna, riconoscere i propri errori e non intestardirsi. Montella e Iachini non ce la facevano proprio, Prandelli invece ne ha tutte le intenzioni. È stato sincero, schietto, ha parlato da signore. E già questo deve bastare per sostenerlo, consapevoli che la situazione attuale è ben diversa dalle immagini che scorrevano durante la sua conferenza stampa.