Bonaventura Fiorentina
Giacomo Bonaventura. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com

Il procuratore di Giacomo Bonaventura, Enzo Raiola, è tornato a parlare sull'addio dell'ex centrocampista della Fiorentina all'Italia. 

“Richiesto già a gennaio”

“Se è un delitto che sia andato in Arabia Saudita? Sì, però l’Al Shabab l’ha voluto fortemente - ha detto Raiola - A gennaio (quando era ancora in viola ndr), quando era già richiesto da altri club, in occasione della Supercoppa Italiana a Riad aveva conosciuto il ds del club Domenico Teti. Quella realtà gli era subito piaciuta”. 

“Segregato a Tenerife”

E poi: “Bonaventura non doveva accontentarsi, ma giocare in un club che puntasse su di lui al 100%. Il direttore Teti, che per me è un’altra eccellenza italiana all’estero, ha fatto di tutto per portarlo lì. Pensi che l’ha “segregato” a Tenerife, dove si allenava la squadra in pre ritiro, finché il suo contratto non fosse stato approvato dal Ministro dello Sport dell’Arabia Saudita. Il club è molto organizzato, il team va bene. Non sperperano soldi, ma fanno investimenti mirati”.


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