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La goleada di Lecce è stata goduria pura per la Fiorentina e i suoi tifosi, mai così convinti della scelta fatta quest'estate dalla società su Raffaele Palladino. Il tecnico campano, dopo un normale primo periodo di ambientamento, sta iniziando ad ingranare nelle vesti di boss tecnico della squadra. E la sua formazione tipo, un 4-2-3-1 con alcune “stravaganze" come Gosens terzino basso e Bove esterno alto stanno stuzzicando anche gli addetti ai lavori. Purtroppo, però, nel calcio gli infortuni sono all'ordine del giorno e quelli di Gudmundsson e Kean insieme non aiutano ad affrontare la doppia sfida ravvicinato con San Gallo e Roma. 

Kayode scalpita, Richardson vuole mettersi in mostra

In Svizzera sicuramente non vedremo nemmeno l'attaccante italiano, infortunatosi alla caviglia al Via del Mare. Per quanto riguarda Gudmundsson, invece, i tempi di recupero sono decisamente più corposi (sebbene non siano tremendi da aspettare). Ecco che mister Palladino dovrà mettere un attimo da parte il suo undici ideale per affidarsi a quelle seconde linee che contro i The New Saints avevano fallito. Kayode cerca riscatto e soprattutto opportunità, quest'anno all'ombra di uno straripante Dodo. Richardson, ad ora, è l'ultima scelta del centrocampo, ma siamo sicuri che il ragazzo abbia delle qualità fuori dalla norma, anche se ancora le abbiamo solo potute intravedere. Infine, i due esterni che ormai da qualche tempo vengono accorpati dai tifosi poiché entrambi fallimentari ogniqualvolta vengono impiegati.

Luci puntate su Sottil e Ikone

Entrambi titolari contro il TNS, entrambi avevano steccato l'esordio europeo: Palladino sa che davanti può contare sui Colpani e sui Gudmundsson, ma le partite saranno tante e c'è bisogno anche delle reti (o quantomeno delle prestazioni) di questi due ragazzi. Che siano a piede invertito o no, Sottil e Ikone in Svizzera hanno una chance d'oro: convincere Palladino che si sono anche loro per le future rotazioni. Il numero 10 starà fuori per un po' e dunque un'ottima prova di uno dei due potrebbe garantirgli il posto per la Roma o per il Genoa. C'è appunto anche l'infrasettimanale in programma per il 31 ottobre: un Halloween che anziché far paura deve rappresentare una possibilità per almeno uno dei due. C'era stato un tempo in cui uno, o entrambi, erano titolari nella Fiorentina di Italiano, ma ora con Palladino le gerarchie sono - giustamente - cambiate. Tocca a loro adesso far vedere di che pasta sono fatti.

Così è se mi pare… - Riserve o alternative. Quello che deve essere richiesto alle seconde linee viola
Le possibilità della Fiorentina di centrare un obiettivo stagionale (conquista di una coppa o, quanto meno, l’accesso...

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