Intraprendenza e imprevedibilità: le parole d’ordine per Italiano e una Fiorentina che ha dimostrato di saper cambiare volto quando serve
In tanti avranno espresso un sentito “finalmente” mercoledì scorso quando, nel secondo tempo contro il Parma, l’attaccante argentino Beltran è andato in campo per giocare con Nzola. Dopo tante partite le due punte della Fiorentina sono tornate finalmente a giocare insieme, e stavolta hanno potuto calcare il campo facendo bene e risultando decisivi. Una scelta, quella del tecnico viola Vincenzo Italiano, che è arrivata nel momento in cui più serviva, ovvero quando la squadra stava totalmente cambiando volto rispetto al primo tempo. E in questa ottica forse è passato un po’ inosservato quanto fatto di buono dalla squadra gigliata nella ripresa dopo una prima frazione dai risvolti horror. Eppure l’errore del tecnico sull’aver schierato una formazione inziale totalmente sbagliata è stato subito e saggiamente rimediato con il quadruplo cambio a inizio ripresa. Una scelta parecchio insolita, che si vede di rado sui campi da calcio a certi livelli, ma allo stesso tempo l’unica soluzione possibile per tornare in carreggiata. E con questa decisione che è ai più è sembrata sorprendete e azzardata, insieme a quella di far giocare insieme i centravanti senza togliere Nzola, Italiano ha compiuto senza dubbio ulteriori step di crescita nel suo percorso da allenatore. Il sapere trasformare quasi totalmente una squadra da un tempo all’altro non è certo roba da poco, figuriamoci poi se alla fine si arriva anche ad ottenere il passaggio del turno contro un avversario che per 45 minuti aveva dominato in campo da tutti i punti di vista.
E con un Italiano rivelatosi trasformista, che ha dimostrato di saper riconoscere i suoi errori, di poter correggerli in tempo e di rinunciare a dei moduli prefissati all’occorrenza, la Fiorentina può diventare ancora più imprevedibile e allo stesso intraprendente rispetto a quanto visto in alcune gare in questa stagione. Quella di stasera a Roma sarà l’ennesimo banco di prova per l’allenatore e tutta la squadra, dove almeno una di queste componenti potrebbe rivelarsi una carta fondamentale da giocare.