Amoruso: "Ci siamo illusi. Il rimedio è stare zitti e pedalare, è Palladino quello pagato per far rendere i calciatori. Senza Adli il centrocampo a due è improponibile"
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L'ex calciatore, tra le altre, della Fiorentina Lorenzo Amoruso, ha parlato della situazione attuale in casa viola: “Tanti ci eravamo un po’ illusi con la partita perfetta contro l’Inter, ma una rondine non fa primavera, purtroppo è stata una mosca bianca. Già a Milano, ma soprattutto contro il Como, c’è stato un ritorno all’indietro. Abbiamo visto errori che c’erano a inizio stagione. Quando ho letto la formazione mi sono detto ‘La perdiamo’. La Fiorentina gioca di rimessa e prova a disporsi sulle caratteristiche dell’avversario, ormai è cosa conclamata. Ma adesso siamo alla totale evidenza che serve fare qualcosa”.
“L'unico rimedio è stare zitti e pedalare. Fiorentina senza mordente”
E aggiunge: “C’è solo un rimedio, stare zitti e pedalare. Non solo i calciatori, anzi, soprattutto l’allenatore. Viene pagato lui per far rendere al meglio i suoi giocatori, deve capire Palladino come disporli in campo. Domenica doveva fare una cosa, sostituire Kean, e invece ci sono stati quattro calciatori che hanno giocato fuori ruolo per almeno quarantacinque minuti. Bisogna recuperare consapevolezza nei propri mezzi e ricominciare a fare qualcosina in più, perché adesso è una Fiorentina senza mordente, senza iniziative Calendario? Non è facile. Ora arrivano Verona e Lecce, ma a questo punto della stagione sono squadre motivate, con l’acqua alla gola”.
“Adli manca alla squadra, ma non capisco questo centrocampo”
Su Adli e sulla sua mancanza: “Nella gestione di una partita occorre equilibrio. Lui era importante per la squadra perché è il cuore pulsante, ha tanta qualità e vede cose che i suoi compagni non vedono. Senza di lui la Fiorentina soffre di più, ma non si può continuare a stare in due a centrocampo. Non esiste. I centrocampisti sono sempre in inferiorità numerica, così gli altri iniziano a girare la palla e tu non la gestisci mai. Si può provare a giocarla sui contropiedi, ma gli unici contropiedisti che avevi sono uno al Milan e uno al Como. Quindi, che si fa? Non capisco davvero il centrocampo, Cataldi e Mandragora non hanno passo. Hanno bisogno di un coordinatore al loro fianco”.