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In vista del big match tra Fiorentina e Juventus per la Rubrica in Rosa di Fiorentinanews.com ha interpellato Caterina Baffoni, giornalista bianconera che collabora con TuttoJuve.com, Radio Bianconera, oltre ad essere opinionista/blogger per Juventus Tv e Sky. Caterina fa il punto in casa Sarri allontanando i malumori di cui si parla nello spogliatoio di Ronaldo e compagni, butta l’occhio su Chiesa promesso sposo in estate alla Juventus, aspettandosi un match super scoppiettante.

Cosa pensa della nuova Fiorentina targata Commisso?
Penso che sia un personaggio davvero divertente, ma anche di notevole importanza per portare in alto ed in giro per il mondo il nome della Firenze calcistica. Ha ambizioni alte, confermate infatti dall’importante campagna acquisti appena conclusa.

Giusto trattenere Chiesa dato in estate ai bianconeri?
Io credo molto che la volontà di un giocatore sia un fattore determinante. E’ anche vero che Federico rappresenta una grande promessa, se non una realtà, del calcio italiano. Alla Juve probabilmente non avrebbe trovato sufficiente spazio per giocare e mostrare le sue notevoli doti e qualità ed è giusto che sia rimasto in una piazza in cui sia libero di esprimere tutto il suo potenziale.

Giocatori come Ribery e Boateng potranno fare la differenza?
Direi proprio di sì, sia per il carisma e la mole di esperienza che si portano dietro come bagaglio importante, sia per la loro indiscussa qualità. Specialmente il francese. Forse non li vedremo in campo in tutte le partite della Viola, ma avere giocatori di un certo calibro e con un certo palmarès possono fare la differenza soprattutto dentro lo spogliatoio. Sono fonte motivazionale e di ispirazione specialmente per le giovani leve e per chi gioca assieme a loro.

Bernardeschi ex viola non riesce a trovare molto spazio nella nuova Juve di Sarri che idea si è fatta?
Credo che sia troppo presto per parlare di un Berna che non trova spazio. La Juve è sottoposta a moltissime gare durante la stagione, e sono fermamente certa che Federico risulterà essere decisivo e determinante in tante occasioni. E’ un giocatore duttile sulla fascia e la sua polivalenza sarà molto utile a Sarri. Non dimentichiamoci che è capace di cambiare le partite soprattutto in corso, quando subentra. C’è tempo e ci sono molte partite da giocare in cui sarà necessario il suo contributo.

Visti i recenti record si aspetta che Ronaldo sia il Capocannoniere di questo campionato?
Su Cristiano non pongo mai filtri e né limiti. Ha una capacità talmente elevata di sorprendere e stupire ogni volta, di bruciare record su record, che da un giocatore così credo che tutti possiamo aspettarci sempre qualcosa di stupefacente. E’ sicuramente tra i primissimi candidati.

Si parla di malumore all’interno dello spogliatoio della Juventus è così?
Ogni anno si parla di malumori interni allo spogliatoio bianconero, per un motivo o per un altro, e non so per quale motivo. So solo che la Juventus riesce a scindere ogni questione e a parlare sul campo. Unico giudice supremo.

Che partita sarà Fiorentina e Juventus?
Molto combattuta. La Fiorentina arriva da una sconfitta inaspettata per certi versi, e quindi vorrà riscattarsi specialmente davanti al proprio pubblico, mentre la Juventus si presenta con una vittoria importante in termini di fiducia ma a sua volta alternata da momenti di puro dominio a quelli di qualche scivolone difensivo importante da rivedere. Oltre alla rivalità che caratterizza da sempre questo match, mi aspetto una partita “accesa” in termini di “fisicità” e occasioni. Difficilmente ho assistito a Fiorentina-Juventus noiosi.

Una partita che può essere 'sentita' anche sugli spalti?
Mi auguro che ci troveremo tutti dinanzi ad un match entusiasmante, ma soprattutto dai toni non elevati. Troppe volte ho ascoltato cori disumani e sgradevoli che non fanno parte del mondo dello sport, nella sua totalità. Spero ci sia rispetto, soprattutto per chi non c’è più.

Parliamo di Caterina Baffoni, cosa sta facendo in questo momento?
Caterina in questo momento sta cercando di unire passione e titoli di studio, per poter continuare a seguire quello che più ama e la appassiona da quando è bambina: il calcio, in tutte le sue sfumature. In questo periodo storico è difficile conciliare il tutto e farne un lavoro, ma col sacrificio e la passione credo che valga sempre la pena “rischiare”.

Una passione quella per il calcio che nasce da dove?
Da quando è piccola, grazie a mio nonno. L’ammirazione per un ragazzino riccioluto e col viso da putto, lo aveva portato a guardare le partite di calcio alla televisione con una certa costanza. Tant’è che la sera, mi chiamava con sé per descrivermi con un certo entusiasmo le gesta di quel ragazzino dai piedi fatati: Alessandro Del Piero. Grazie a Pinturicchio ho potuto trascorrere gli attimi più importanti con la persona più importante della mia vita.

L’obiettivo futuro di Caterina?
Di non pormi limiti. In special modo per ciò che amo e “inseguo”, come sogno e passione nella realtà. Di seguire sempre il mio istinto e di essere semplicemente me stessa in ogni circostanza lungo il mio cammino.



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