Per commentare quelle sono state le mosse di calciomercato della Fiorentina in questa estate Fiorentinanews.com ha intervistato in esclusiva Mauro Bousquet, operatore di mercato, intermediario nazionale ed esperto di calcio portoghese e sudamericano.

Iniziamo dalla difesa: a prescindere che non è arrivato un altro difensore dal mercato, secondo lei che cosa altro poteva servire?

“Di giocatori pronti è arrivato soltanto Pongracic, sarebbe sicuramente dovuto arrivare qualcun altro. La difesa è sicuramente il reparto da tenere più d’occhio visto le gare d’inizio stagione e il cambio di modulo. Sono state fatte delle scelte, è l’unico blocco che ha più debolezze. Va però precisato che almeno c’è un Matias Moreno in più: a mio avviso lui potrebbe essere una grandissima sorpresa. Conosco molto bene Ciro Palermo che ha gestito il suo trasferimento insieme al suo agente; quando ho visto che questa trattativa era andata in porta ho chiamato subito Ciro che me ne ha parlato benissimo. Ritengo che sia un giocatore di altissimo livello e probabilmente un po’ sottovalutato. Anche altri scout che conosco mi hanno detto che è un profilo importante. Quello su Moreno è stato un investimento intelligente e di prospettiva. Potrebbe diventare, a parer mio, il giocatore con la quale la società otterrebbe la plusvalenza più alta da questo mercato. Si tratta chiaramente di un elemento che andrà aspettato e messo in condizione di poter rendere”. 

L'intermediario di mercato Mauro Bousquet

Il centrocampo è stato rivoluzionato: la convince per come è organizzato adesso?

“Il centrocampo è totalmente inedito, sono andati via tutti, ma sono degli ottimi giocatori. Lì è rimasto soltanto Mandragora, c’è ancora da capire chi saranno i titolari, perché in questo momento non si sa. Questo anche perché i rinforzi sono arrivati tutti alla fine, ed è anche per questo che da qui a un mese vedremo un’altra Fiorentina”.

E in attacco? Che si aspetta dal trio Colpani-Gudmundsson-Kean? 

A mio parere Kean e Gudmundsson sono delle certezze. Riguardo a Colpani guardiamo con il cambio di livello, perché da Monza a Firenze sono due mondi diversi. Non dimentichiamoci poi che ci sono giocatori come Ikone e Kouame che vanno un po’ svegliati, guardiamo che fa Palladino con loro. Secondo me è lui l’arma in più della Fiorentina”. 


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