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Rocco Commisso e Joe Barone in tribuna al Franchi. Foto: Vicario/Fiorentinanews.com
Rocco Commisso e Joe Barone in tribuna al Franchi. Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

Nelle ultime ore, in casa Fiorentina sono uscite due notizie che ci fanno volgere lo sguardo per un secondo lontano da campo da gioco. Partendo dal presupposto che, essendo in piena stagione calcistica, con la squadra viola che gioca (per fortuna) ogni tre giorni, è ovvio che una notizia possa uscire a pochi giorni o a poche ore dalla partita successiva. 

Gli arabi e la Fiorentina

Partiamo dall’inchiesta portata avanti dal programma di RAI Report, nella quale si parla di un coinvolgimento di Matteo Renzi nelle possibili trattative, poi mai andate in scena, tra la società viola e Bin Salman, principe regnante in Arabia Saudita. Il direttore generale della Fiorentina Joe Barone a riguardo ha affermato: “Cominciarono a uscire tante notizie sulla Fiorentina venduta al PIF, io impazzivo attaccando i giornalisti e anche Rocco era arrabbiato. Poi mi arriva un messaggio da Renzi: ‘Ci possiamo vedere? Voglio parlarti dei miei amici, dove si va a giocare la Supercoppa. Sono interessati’. Io non ho risposto”. Renzi ha più volte smentito il suo coinvolgimento, ma le parole e il messaggio ricevuto da Barone sembrano dire altro, anche perché secondo quanto appreso da Report questo sarebbe stato mandato ben prima che la Fiorentina si qualificasse per la Supercoppa Italiana che si giocherà a gennaio a Riyad (e dunque difficilmente l’incontro sarebbe stato per parlare del torneo).  

 

Che la Fiorentina non sia stata mai in vendita, questo è chiaro e sotto gli occhi di tutti, nonostante in qualche conferenza stampa di qualche tempo fa il vulcanico Commisso aveva detto provocando: “Io voglio tornare in America e vendere la Fiorentina ai fiorentini, a quelli che hanno soldi... Però dovete fare come fatto da me: di questi 335 milioni di euro dovete mettere una caparra di 35 milioni di euro nel giro di dieci giorni e poi andare avanti. Io vi do una opportunità, soldi in cambio di garanzie. Voi dite che ci sarà un fiorentino disposto ad acquistarla? Questa offerta finisce entro dieci giorni...”. Provocazioni appunto, per una Fiorentina mai in vendita. 

Questo, però, non presuppone che un interesse dall’Arabia ci sia o ci sia stato per la società viola. A lanciare la notizia (e neanche per la prima volta), era stato nel novembre 2021 Alfredo Pedullà, che aveva scritto di come: “Il PIF non si accontenta del Newcastle e vorrebbe acquisire un altro club in Europa, possibilmente in Serie A. E ci sarebbe un apprezzamento nei riguardi della Fiorentina, al punto che i diretti interessati vorrebbero esternare la manifestazione di interesse in un prossimo incontro con i vertici viola. Per il momento ci fermiamo qui, e confermiamo gli apprezzamenti, perché poi la palla passerà a Commisso che ha investito tanto per la Fiorentina”. 

A replicare, ci aveva pensato Barone: “C’è un giornalista (Pedullà ndr) che adesso sta dicendo che un fondo vuole comprarsi la Fiorentina e alcuni fiorentini hanno iniziato a dire che finalmente sarebbe arrivata una proprietà pronta a spendere sul mercato. Nessuno ci ha detto di voler comprare la società e queste sono notizie che arrivano a poco tempo da una sfida importantissima (Fiorentina-Milan, partita vinta 4-3 dai viola ndr). Ogni volta che c’è una gara difficile arrivano queste chiacchiere, io dico basta con queste cose”.

Una smentita dura per un interessamento (non una trattativa) che, poi, lo stesso Barone ha lasciato presupporre attraverso i messaggi ricevuti da Renzi. Al di là di questo, rimane comunque il fatto che, una piazza come Firenze e una squadra di storia come la Fiorentina, è normale possano suscitare interesse. In Arabia e non solo. 

Il caso Sarri

Altra notizia delle ultime ore che ci riporta indietro nel tempo, ma rimanendo sull’attualità, visto che ieri sera la Fiorentina ha affrontato proprio la Lazio di Sarri. Queste le parole del padre del tecnico toscano al Corriere Fiorentino: “Ci fu un contatto con la Fiorentina a metà stagione dopo l’addio alla Juventus del 2020, ma poi non l’hanno più cercato e lui ha firmato per la Lazio di Lotito”. 

Una notizia che lo stesso Corriere Fiorentino diede nel febbraio nel 2021 poi seccamente smentita ancora una volta dalla società viola con questa nota: “La Fiorentina smentisce quanto riportato oggi dal Corriere Fiorentino in merito a un incontro avvenuto tra la Dirigenza viola e l’allenatore Maurizio Sarri. L’articolo in questione è totalmente privo di fondamento. La Fiorentina, in un momento della stagione delicato, ritiene atto di grave superficialità, da parte del quotidiano, pubblicare resoconti di fatti mai avvenuti e che minano l’equilibrio di una squadra e lo spirito di un gruppo impegnato giornalmente ad affrontare con la massima concentrazione questa ancora lunga stagione sportiva. La società viola si difenderà sempre e in ogni sede da attacchi e notizie false e infondate che destabilizzano l’ambiente e il lavoro del Club”. 

Smentita e duro attacco, nonostante come confermato dal padre (che a 95 anni non crediamo abbia interesse a inventarsi notizie) l’interesse e i contatti ci fossero stati.

Per riassumere. Non mettiamo in dubbio che certe notizie possano arrivare in momenti scomodi per una squadra, così come accaduto per quelle sopra menzionate. Non mettiamo neanche in dubbio che alcune delle notizie messe in giro da colleghi in ambito Fiorentina non risultino attinenti alla realtà dei fatti. Ci preme però constatare come anche le smentite abbiano un proprio peso e in certi casi vadano a minare il lavoro corretto fatto da alcuni giornalisti. E non si tratta di destabilizzare, ma si tratta di prendere atto di notizie che, seppur scomode, hanno il loro fondo di verità. 

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