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Siamo stati mesi e mesi a parlare dei problemi della Fiorentina. E prima pochi gol fatti e poi troppi gol subiti. E la mancanza di personalità, la giovane età media della squadra, bla, bla, bla. Paroloni, soluzioni più o meno improbabili, abbiamo provato tutte le teorie possibili. Tutte tranne una, forse la più semplice: sarà mica che sono scarsi?

Ovviamente non possiamo fare di tutta l'erba un fascio, ci sono delle eccezioni ed è sempre giusto tenerlo a mente, ma se proviamo a fare una bella media alla fine si può dire che la giusta conclusione sia questa. Colpa anche nostra, è bene fare anche un po' di sana autocritica ogni tanto, li abbiamo sopravvalutati più o meno tutti. Il nuovo fenomeno di qui, la nuova bestia difensiva di là, il nuovo Garrincha, il nuovo bomber, abbiamo proposto ogni paragone che ci passava per la testa arrivando a descrivere una realtà che era totalmente immaginaria.

Rivedendo il tutto con occhi diversi, adesso viene da dire che menomale abbiamo fatto un girone d'andata fenomenale, per le potenzialità di questa squadra, perché altrimenti saremmo stati nei guai pieni. Ci sono due dati che non mentono e non possono essere messi sotto nessun zerbino: la Fiorentina non vince in casa dal 16 dicembre 2018 (ed hai già affrontato da allora il Frosinone già retrocesso in B e altre avversarie che stazionano nella parte bassa della classifica) e in assoluto non vince dal 17 febbraio scorso in casa della Spal. Ormai siamo vicini alla soglia dei tre mesi di astinenza. Vi pare normale?


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