Luka Jovic alla ricerca del riscatto: Firenze gli darebbe una chance per cancellare gli anni bui di Madrid. La lente d’ingrandimento sul serbo
Da qualche giorno, il nome di Luka Jovic si è prepotentemente inserito nell’universo del calciomercato della Fiorentina. Tutto è nato da qualche indizio social, apparentemente “innocuo”, ma che ha effettivamente nascosto più di un semplice apprezzamento. La società viola è interessata all’attaccante del Real Madrid, il cui problema è senza dubbio l’ingaggio (10 milioni di € lordi a stagione). Si ragiona sulle cifre e i Blancos potrebbero dare una mano nel pagamento del suo stipendio, con il prestito come ipotesi più plausibile.
Ultimamente, Jovic è sparito dai radar degni della nomea di migliori prospetti europei. La sua esperienza con le Merengues è stata pressoché disastrosa e si parla già di un’avventura al capolinea, dato che per il serbo non sembrano esserci più opportunità disponibili in quel di Madrid. La Fiorentina rappresenterebbe una piazza giusta per rilanciarsi e per poter tornare ai livelli di pochi anni fa.
Classe 1997, Jovic nasce nella Repubblica Serba di Bosnia-Erzegovina e cresce in quello che è il suo paese e la sua Nazionale. Si forma nello Stella Rossa di Belgrado e lascia il segno immediatamente: gli bastano due minuti al debutto per il suo primo gol. Diventa, tra l’altro, il più giovane di sempre a giocare il “derby eterno” contro il Partizan, club che ha lanciato, tra gli altri, Nikola Milenkovic e Dusan Vlahovic. Luka viene poi acquistato dal Benfica, dove fa fatica ad ambientarsi e riesce a giocare solo due partite con la prima squadra. La svolta della sua carriera si chiama Eintracht Francoforte, società che lo prende in prestito nell’estate del 2017 e che lo riscatterà poi.
In Germania, il serbo vive due anni magici con numeri da capogiro. Nell’Europa League 2018/19, segna 10 reti ed è il secondo miglior marcatore, con davanti solo un certo Giroud. I 36 gol totali con la maglia bianconera convincono il Real Madrid a puntare su di lui, sborsando circa 60 milioni di €. Evidentemente, l’importanza della camiseta blanca si fa sentire, perché Jovic nei tre anni in Spagna combina poco o nulla. Non aiuta molto neanche il fugace ritorno a Francoforte, in prestito secco per sei mesi. Ormai è dal 2019 che manca quel Luka Jovic brillante e devastante, desiderato da mezza Europa.
Cosa può aggiungere uno come lui a questa Fiorentina? Il serbo è un destro naturale, ma abile con entrambi i piedi. Velocità e fiuto del gol rientrano tra le sue spiccate doti, ampiamente dimostrate in Bundesliga. Nonostante i 182 cm, un’altezza “nella media”, uno dei fondamentali più interessanti è il colpo di testa. Anche la tecnica e l’agilità non mancano, anzi. Una possibile controindicazione, comunque, può essere la difficoltà di girarsi ed essere efficace spalle alla porta, ancora da migliorare.
Purtroppo, i punti di forza sono venuti a mancare negli ultimi anni, complice un momento negativo e il poco spazio concessogli a Madrid. La Fiorentina e Luka Jovic possono completare quella che sarebbe un’operazione all’insegna del riscatto, concedendo al 24enne un’occasione importantissima. Servirà, oggettivamente, un prezioso aiuto economico, per gentil concessione del Real.
Ultimamente, Jovic è sparito dai radar degni della nomea di migliori prospetti europei. La sua esperienza con le Merengues è stata pressoché disastrosa e si parla già di un’avventura al capolinea, dato che per il serbo non sembrano esserci più opportunità disponibili in quel di Madrid. La Fiorentina rappresenterebbe una piazza giusta per rilanciarsi e per poter tornare ai livelli di pochi anni fa.
Classe 1997, Jovic nasce nella Repubblica Serba di Bosnia-Erzegovina e cresce in quello che è il suo paese e la sua Nazionale. Si forma nello Stella Rossa di Belgrado e lascia il segno immediatamente: gli bastano due minuti al debutto per il suo primo gol. Diventa, tra l’altro, il più giovane di sempre a giocare il “derby eterno” contro il Partizan, club che ha lanciato, tra gli altri, Nikola Milenkovic e Dusan Vlahovic. Luka viene poi acquistato dal Benfica, dove fa fatica ad ambientarsi e riesce a giocare solo due partite con la prima squadra. La svolta della sua carriera si chiama Eintracht Francoforte, società che lo prende in prestito nell’estate del 2017 e che lo riscatterà poi.
In Germania, il serbo vive due anni magici con numeri da capogiro. Nell’Europa League 2018/19, segna 10 reti ed è il secondo miglior marcatore, con davanti solo un certo Giroud. I 36 gol totali con la maglia bianconera convincono il Real Madrid a puntare su di lui, sborsando circa 60 milioni di €. Evidentemente, l’importanza della camiseta blanca si fa sentire, perché Jovic nei tre anni in Spagna combina poco o nulla. Non aiuta molto neanche il fugace ritorno a Francoforte, in prestito secco per sei mesi. Ormai è dal 2019 che manca quel Luka Jovic brillante e devastante, desiderato da mezza Europa.
Cosa può aggiungere uno come lui a questa Fiorentina? Il serbo è un destro naturale, ma abile con entrambi i piedi. Velocità e fiuto del gol rientrano tra le sue spiccate doti, ampiamente dimostrate in Bundesliga. Nonostante i 182 cm, un’altezza “nella media”, uno dei fondamentali più interessanti è il colpo di testa. Anche la tecnica e l’agilità non mancano, anzi. Una possibile controindicazione, comunque, può essere la difficoltà di girarsi ed essere efficace spalle alla porta, ancora da migliorare.
Purtroppo, i punti di forza sono venuti a mancare negli ultimi anni, complice un momento negativo e il poco spazio concessogli a Madrid. La Fiorentina e Luka Jovic possono completare quella che sarebbe un’operazione all’insegna del riscatto, concedendo al 24enne un’occasione importantissima. Servirà, oggettivamente, un prezioso aiuto economico, per gentil concessione del Real.
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