“I valori alla lunga emergono, la Fiorentina non può andare oltre l’Europa League. Lasciamo lavorare Palladino con pazienza. Zaniolo? Aspettando magari farà come Kean”

Ex centrocampista viola e prodotto del vivaio della Fiorentina, Luciano Bruni è intervenuto al Salotto del Calcio di TVL affrontando vari argomenti dell’attualità del mondo gigliato, soffermandosi anche su alcuni singoli.
‘La collocazione della Fiorentina è la lotta per l’Europa League, non di più’
“Il pubblico fiorentino è esigente, di bocca buona, non è facile accontentarsi ma alla fine i valori emergono e la collocazione della Fiorentina a mio avviso è quella di lottare per l’Europa League e non di più, le concorrenti sono Lazio e Bologna. Può irritare il fatto di aver vinto contro le squadre più blasonate ottenendo grandi risultati e perso punti contro squadre di fascia inferiore. Il Parma è una buona squadra e a Firenze ha offerto una buona prestazione, in campo vanno considerati anche gli avversari. Per la Fiorentina ha un po’ pesato anche la gara infrasettimanale in Europa".
“Palladino? A Firenze abbiamo visto Italiano che era bravo, ottenuto tre finali e se n’è andato perchè non si trovava più bene. Lasciamo lavorare il tecnico viola, ha commesso errori come tutti gli allenatori ma sta facendo bene. Legge la partita, varia sistema di gioco, è un ottimo allenatore, un emergente, serve pazienza quando sbaglia”.
‘Ci sono calciatori che per qualche motivo restano inespressi e Zaniolo…’
“Zaniolo? Sono quei giocatori che rimangono per qualche motivo inespressi. Ricordiamo che ha avuto due infortuni gravissimi, è difficile trovare continuità perchè gli stop portano spesso a ulteriori problemi muscolari. Ha avuto momenti difficili, è uno di quei giocatori che sei sempre lì ad aspettare e magari esplodono, come accaduto a Kean, con cui tra l’altro qualche casino in Nazionale l’aveva fatto”.