Bocci: "Il Var sta diventando un problema per gli arbitri. Con questi Gonzalez e Sottil si va da poche parti"
Questo pomeriggio il giornalista de La Repubblica Alessandro Bocci, durante un collegamento con Radio Bruno, ha avuto modo di analizzare alcuni aspetti della sfida di sabato tra il Torino di Juric e la Fiorentina di Vincenzo Italiano. Questo un estratto delle sue parole:
“Come sapete bene bene io considero la nostra categoria arbitrale molto scarsa, detto questo è molto complicato per loro in questo momento. Perche la VAR è un aiuto ma al tempo stesso è anche una complicazione: questo perchè, a parte il fuorigioco che è una cosa oggettiva, il problema diventano le cose soggettive. E allora c’è chi dice che Milenkovic non è stato spinto da Zapata, chi che la spinta è forte. Ma ricordo anche la spinta di Lautaro a Parisi di qualche settimana fa. Obiettivamente è diventato tutto molto complicato, e se a questo ci aggiungi una classe arbitrale molto scarsa la frittata è fatta. Marchetti secondo me ha fatto un grande regalo alla Fiorentina cacciando Ricci, che non andava assolutamente cacciato, ma che la rete di Zapata andasse annullata si vedeva ad occhio nudo. Lui era a 10 metri di distanza, come ha fatto a non vedere una cosa del genere? Davvero si deve ricorrere al VAR per situazioni come questa? Penso che Di Bello venerdì in Lazio-Milan sia solo andato in tilt, perche quello che è successo nei minuti finali della partita è qualcosa di clamoroso. C’ anche da sottolineare che i giocatori in campo non ti aiutano. Se prima solo alcune squadre erano solite fare il capannello sull’arbitro, adesso è una prassi di molti”.
Milenkovic regge la baracca, Nico e Sottil sparano a salve
Ha poi analizzato la prestazione di alcuni singoli: “La prestione di Kayode è tutto sommato sufficiente, anche se dopo l’exploit contro la Lazio tutti ci aspettavamo di più, soprattuto contro una squadra come il Toro. Il migliore della Fiorentina dietro è stato senza dubbio Milenkovic: il serbo nonostante avesse un cliente scomodo come Zapata, a parte l’occasione del gol annullato, è riuscito a contenerlo molto bene. Sinceramente avrei tolto Ranieri molto prima, è sembrato senza concentrazione e l’errore che ha permesso a Sanabria di arrivare a tu per tu con Terracciano è stato clamoroso: per fortuna il paraguaiano ci ha salvati. Uno di quelli che mi ha deluso di più è Nico Gonzalez, non perchè abbia fatto male ma perche da uno come lui ci si aspetta di più. Se non gira lui la Fiorentina non fa paura davanti. Sottil? Mi sembra che stia diventando una battaglia persa. Lo preferisce a Ikoné perché vuole tenere Nico a destra. Purtroppo ci sta mancando Kouamé. Prima, i 25/30 metri di Sottil erano da campione, ora non riesce più nemmeno a fare quello. Il suo problema è mentale”.
Bicchiere mezzo pieno
Ha poi concluso: “L’arbitro ha spezzettato molto la gara e la Fiorentina non ha preso il ritmo partita, è anche vero che da certi aspetti sembra un’occasione persa però pareggiare con questo Torino, che non è quello di qualche mese fa, non è un risultato da scartare. Sono partite difficili, non è questa la partita in cui la Fiorentina ha perso un’occasione, è vero che aveva un uomo in più, ma non è il caso di partite come quelle con il Lecce. Mi auguro che la Fiorentina riesca a trovare un po’ di continuità anche se il calendario è difficilissimo, e sono convinto che Italiano troverà la chiave per farlo”.