Ranieri e i crampi ricorrenti: per una difesa ridotta all'osso il tassello difensivo diventa cruciale per le ambizioni della Fiorentina
La crescita di Luca Ranieri ha stupito un po' tutti, a partire da chi l'estate scorsa lo riteneva di troppo e si trovò a doverlo reintegrare per problemi di liste. Con la nuova stagione e i due semi-titolari dell'anno scorso sul mercato, l'ex Primavera viola è diventato la spalla di Milenkovic. C'è però un problema che lo affligge un po' troppo spesso ed è la tenuta fisica: in finale di Conference, come a Vienna, dopo 70 minuti sono arrivati i crampi a obbligarne l'uscita dal campo.
Alle spalle di Ranieri ad oggi c'è il solo Quarta e chissà per quanto tempo, visto il mercato che incombe. Di Mina abbiamo traccia solo per le sue prime sedute documentate sui social e la prima convocazione ma la disponibilità è tutt'altra cosa. Ecco perché, ceduto Igor per 20 milioni, ad oggi il reparto risulta incompleto e pieno di incognite e scommesse: è quello il tassello conclusivo su cui la Fiorentina si sta concentrando e l'ideale un designato di immediato affidamento, fisico e tecnico. Da questa operazione dipenderà molto delle ambizioni stagionali viola.