Capro espiatorio e sotto assedio, ma aveva ragione lui. Se Bove è vivo lo deve anche ai 'NO' del responsabile della sicurezza
Caprio espiatorio per qualche minuto, ma anche persona contro la quale hanno inveito alcuni tifosi della Fiorentina. Non ha passato momenti facili Lorenzo Dini, responsabile della sicurezza del club viola, subito dopo il malore che ha colpito Edoardo Bove.
Mandragora e Ranieri lo strattonavano, in tanti chiedevano che l'ambulanza presente a bordo campo si muovesse verso Bove e lui imperterrito a spiegare che non doveva entrare in campo, perché poteva rimanere bloccata, affondare nel prato e quindi rallentare la corsa verso l'ospedale. Meglio utilizzare la barella fino all'ambulanza e poi correre via.
E' anche grazie a questo, grazie ai suoi no, che Bove è riuscito a salvarsi. A raccontarlo stamani è il Corriere Fiorentino.
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