Le NOSTRE PAGELLE: Bonaventura tira fuori un altro coniglio dal cilindro, il pomeriggio da brividi di Milenkovic e Parisi. Italiano, una difesa cambiata tre volte e una pesante rinuncia a Nzola
TERRACCIANO: 6,5 Si tuffa subito su un tiro di Orsolini, ritraendo le mani dopo aver calcolato la traiettoria. Zirkzee lo spiazza dagli undici metri. Sulla gara mette un paio di belle pezze, prima alla disperata, su una buca di Milenkovic, e nel finale in tuffo su Ferguson.
PARISI: 5 Purtroppo penalizza ancora la Fiorentina, stavolta con un fallo di mano quasi involontario ma ingenuo, che causa il rigore bolognese. Fuori posizione per emergenza ma anche fuori fase in queste ultime uscite, dove lo si vede sempre più di rado anche in fase offensiva. 46’ Ranieri: 6 Prende in consegna Orsolini, senza velleità di spinta. Il Bologna da quel lato se non altro viene rintuzzato.
MILENKOVIC: 5 La combina grossissima regalando di testa un pallone a Saelemaekers a tu per tu con Terracciano. Poco prima si era perso lo stesso belga, che aveva calciato male a lato. Graziato dal Var che ravvisa il fuorigioco di Orsolini sul gol dell’1-2 allo scadere del primo tempo. La sosta imminente è la iglior notizia del suo pomeriggio.
QUARTA: 5,5 Sembra in giornatina fin da subito, rischia su Zirkzee e in un altro paio di palloni delicati. Si perde Ferguson che di testa grazia la Fiorentina, spesso svagato. Poi si sposta anche a destra nella ripresa e i rossoblù hanno un po’ di pietà in più per lui.
BIRAGHI: 6 Si fa apprezzare per una diagonale difensiva, con cui va a prendersi un pallone conteso sulla profondità da Ferguson. Qualche discesa, un dribbling e poi Italiano lo cambia di fascia, così da per non farsi mancare niente. 87’ Comuzzo: s.v.
ARTHUR: 6 Doveva essere regista, cervello, creatore di gioco. In realtà lo si apprezza più per i palloni che intercetta, schermando spesso le ripartenze bolognesi. Bravo a recuperare su una volata di Orsolini nel primo tempo. Rischia nella ripresa quando cade nei pressi di Saelemaekers in area. 78’ Maxime Lopez: s.v.
DUNCAN: 6,5 Raramente appariscente, come suo solito, contribuisce più che altro alla classica ‘legna’ del centrocampo. Nel primo tempo un tiro piuttosto alto, calciatore comunque affidabile in questo scorcio di stagione.
BONAVENTURA: 7 Se la Fiorentina è ancora in zona Europa lo deve in gran parte a lui. Tira fuori letteralmente un coniglio dal cilindro con il gol del vantaggio. Poi delizia il pubblico con un paio di ‘rulete’, una delle quali propizia ad un contropiede. Dà spesso la sensazione di giocare da solo ed è il vero, grosso, problema della Fiorentina. 90’+1 Mina: s.v.
GONZALEZ: 6,5 Una sentenza dal dischetto e finché gioca a destra anche un pericolo per la difesa bolognese. Bello lo spunto iniziale con cui passa tra Kristiansen e Calafiori, prima di calciare fiacco. Si prende un sacco di falli, compreso uno piuttosto violento da Saelemaekers. Insieme a Jack, uno dei due reali volti a cui si può aggrappare questa squadra.
KOUAME: 6 Intendiamoci, da esterno è pressoché invisibile. Se non altro spostato da centravanti riesce a creare caos, a tenere qualche pallone e a dar l’idea di encefalogramma in movimento. Si prende tanti falli e proprio sul finale dà anche un bell’assist a Gonzalez, sprecato.
NZOLA: 5 Dare giudizi a questo ragazzo è ormai sconsolante, momento terribile da cui però deve tirarsi fuori con le sue mani, se ne ha forza e capacità. Ha il merito se non altro di rifinire per Bonaventura in occasione del vantaggio ma poi torna a passeggiare dietro al difensore di turno, uno a scelta tra Calafiori e Baukema. 46’ Ikoné: 6,5 Pronti, via e si guadagna subito il rigore subendo la trattenuta di Kristiansen. Poi pare tarantolato e più vivo del solito, nella sua imprevedibile lotteria oggi è uscito il numero vincente evidentemente.
ITALIANO: 6 “Meglio i generali fortunati di quelli bravi” diceva Napoleone e lui fortunato lo è sicuramente perché dopo aver tolto Nzola, il sostituto Ikoné pesca un rigore dopo un minuto. Le prova veramente tutte per tenere i pezzi di una difesa piena di svarioni e insicurezze: Parisi parte contro-mano, Biraghi ci finisce. A destra ci prova anche Quarta. Davanti siamo al terzo centravanti, quello d’emergenza, il dato si commenta da solo ma non dipende unicamente dal tecnico.