"Ben venga che Palladino conceda una pausa alla squadra, è in arrivo un tour de force. Alla Fiorentina è in atto una riflessione"
Questo pomeriggio il giornalista del Corriere fiorentino Leonardo Bardazzi, durante un collegamento con Radio Bruno, ha avuto modo di analizzare alcuni temi di casa Fiorentina. Questo un estratto delle sue parole:
“Dei giorni liberi concessi alla squadra non sono ne contento ne scontento. L’allenatore ha dimostrato di saper gestire in gruppo, sopratutto dal punto di vista delle energie fisiche. Adesso la Fiorentina avrà un calendario talmente assurdo, con gli scontri di Coppa Italia e di Conference League, che forse o si prendevano questi giorni liberi adesso, oppure non ne avrebbero avuto la possibilità. Visto il comportamento in campo, e immagino anche durante la settimana visti i risultati, l’allenatore ha deciso di dargli questo premio. A livello di disponibilità questi calciatori hanno dato tanto, contro il Verona la gente ha finito la partita con la lingua in terra. Ricordiamoci che quest’anno si giocherà anche a Natale e capodanno, e che adesso i viola sono attesi da 9 partite in 30 giorni, con la Juventus all’ultima partita dell’anno”.
“Ben venga la pausa: adesso la Fiorentina è attesa dall'ennesimo tour de force”
Ha anche aggiunto: “Il risultato di Nicosia ti obbliga a prendere sul serio le prossime sfide, per non rischiare di dover fare il play off di febbraio: mi sembra assurdo per una squadra come la Fiorentina dover affrontare questo turno preliminare. Anche in Coppa Italia non si può rischiare di fare una figuraccia contro l’Empoli in Coppa Italia, con questa classifica poi siamo costretti ad affrontare al massimo tutte le partite di campionato. Va benissimo la gestione di Palladino, non metto in discussione nulla delle sue decisioni. Chiaramente però il gruppo deve rispondere al meglio, e questo non lo metto in dubbio. Da un punto di vista della comunicazione non ho dubbi, mi preoccupa essere corti in determinati ruoli”.
"L'infortunio di Richardson complicherà le cose a Palladino"
Ha parlato di cosa possa servire dal mercato: “L’infortunio di Richardson, anche se non è titolarissimo, ti lascia un posto libero a centrocampo: era fondamentale il marocchino per le rotazioni di Palladino. Cataldi mi sembra di capire che ancora non è al 100%, quindi già con il Como potremmo essere contati. Sugli esterni al momento l’unico in forma è Sottil, forse Ikone. Altrimenti per mantenere il risultato ti puoi affidare al doppio terzino, ma solo in quel caso estremo”.
"Ecco quale il dilemma della Fiorentina"
Ha poi concluso: “La grande sfida sarà continuare su questi ritmi con una rosa non all’altezza, o comunque lacune il alcuni ruoli. Cosa servirebbe? Credo che all’interno della Fiorentina ci sia una riflessione in atto: investire su un esterno oppure su un centrocampista. Se si prende un esterno lo si fa con l’idea di traslare più al centro Bove, e Vargas potrebbe essere il profilo giusto. Oppure prendo un altro centrocampista centrale ed utilizzo Bove più alto; quando però tutti saranno a disposizione in mezzo al campo saremmo davvero in tanti”.