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C'era una volta il Torneo di Viareggio, o Coppa Carnevale, vetrina internazionale e prestigiosa per i settori giovanili di tanti club italiani e non solo. Si giocava a febbraio, in pieno Carnevale quindi, e aveva il suo epilogo proprio nella cittadina lucchese, allo "Stadio Dei Pini". Ebbene, interessi da una parte e dall'altra, hanno fatto sì che si giungesse al paradosso più grande proprio nell'edizione del 2019, dove il torneo non solo non si gioca più durante il periodo di Carnevale (ma questo ormai accade da diverse edizioni) ma non ha visto neanche una partita disputata a Viareggio. Colpa dell'inagibilità dell'impianto viareggino, che perdura ormai dal giugno 2018; il torneo di per sé ha perso nelle ultime edizioni una discreta fetta del suo appeal, con squadre che hanno rinunciato a partecipare (Atalanta, Juventus e Roma) e molte altre falcidiate da assenze poiché la manifestazione è in contemporanea con le gare di qualificazione agli Europei delle varie Under. E così la Fiorentina, priva dei vari Vlahovic, Ghidotti, Brancolini, Beloko, Antzoulas, Lakti, Maganjic e i gemelli Pierozzi, si è dovuta arrendere al modesto Parma, nono in Primavera 2: delle altre 3 semifinaliste solo una, il Genoa, rappresenta il massimo campionato giovanile nostrano perché il Bologna è in seconda serie mentre il Bruges rappresenta l'unico blitz straniero. Ecco perché, tutto sommato, l'eliminazione dal Viareggio si può definire bizzarra, ma fino ad un certo punto, e di certo non può lasciare chissà quale rammarico nella squadra viola, concentrata sulla doppia finale di Coppa Italia e sul campionato.


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