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C’è un passo in avanti, da parte del Comune, rispetto alla riqualificazione dello stadio Padovani. Dopo i provvedimenti emanati dal Gruppo operativo sicurezza, coordinato dalla questura di Firenze, l’assessore allo Sport Letizia Perini ha previsto e fissato un sopralluogo con la società del rugby per domani pomeriggio nell’impianto di viale Paoli, come scrive La Nazione. L’obiettivo sarà quello di confrontarsi e capire quali azioni intraprendere perchè sia garantita da un lato la sicurezza dell’impianto e dei tifosi e dall’altro il proseguimento delle attività, tenendo conto che i progetti sono ancora in fase di studio.

Atteso l'ok del Coni per riqualificare l'impianto

Da Palazzo Vecchio, come è noto, è stata avviata la pratica per il mutuo con il Credito Sportivo per un importo di 10 milioni (frutto di una variazione di bilancio approvata dal Consiglio comunale nell’ottobre scorso su proposta della giunta Nardella) finalizzato a riqualificare l’impianto per il rugby con una nuova tribuna da 4mila spettatori. Al momento il Comune è in attesa dell’ok da parte del Coni. Dopo l’acquisizione del mutuo potrà essere firmato il contratto ed avviata la progettazione esecutiva e quindi i lavori. Ora la palla, però, è nelle mani del Comitato Olimpico che, una volta verificato il dossier inviatogli dai tecnici di piazza della Signoria, dovrebbe dare il via libera in tempi stretti. La restituzione del fondo è fissata in un massimo di 15 anni a partire da gennaio 2025, mentre i lavori, da accordi, non potranno durare più di cinque anni. 

Ma la scelta della Fiorentina finora è chiara

Il parere del Coni è un atto dovuto che, il Comune, in un certo senso, conta di avere quasi in tasca. I 10 milioni serviranno per il restyling della parte rugby, mentre con una cifra compresa fra i 4 e i 7 milioni Palazzo Vecchio potrebbe portare la capienza almeno a 18mila spettatori, consentendo così, nel caso la Fiorentina lo volesse mai, le partite di Serie A. L’ipotesi di cambiare casa finora è sempre stata scartata dalla società per due motivi: la capienza comunque ridotta rispetto a quella del Franchi ’cantierato’ che sarà superiore ai 23mila posti. Ma anche la mancata volontà di sborsare i fondi mancanti per aumentare la capienza del Padovani

‘Una situazione di incertezza che non fa bene alle società e ai tifosi’

Intanto, sull’impianto di viale Paoli c’è da registrare la presa di posizione di Cecilia Del Re e Serena Berti, rispettivamente capigruppo di Firenze Democratica in Consiglio comunale e al Quartiere 2. «Nessuno ancora sa quale sarà il destino del Padovani, così come quello del Franchi e del Campo di Marte. Una situazione di incertezza che non fa bene a nessuno, né ai cittadini di questa area, né alle società sportive coinvolte e ai loro tifosi. Occorre istituire un info-point, anche presso la sede del Quartiere o comunque in zona Campo Marte, per poter avere informazioni sull’avanzamento dei lavori e anche su quale sarà il destino di quella zona». 

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