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Questo pomeriggio all'interno della sala stampa dello Stadio Castellani di Empoli il presidente azzurro Corsi ha presentato il neo allenatore Aurelio Andreazzoli, succeduto nei giorni scorsi all'ormai ex Paolo Zanetti. Questo un estratto delle sue considerazioni:

“Io ho risposto alla chiamata con assoluto entusiasmo, mi sembrava ieri il giorno in cui ho lasciato Empoli. Sono sempre stato trattato bene qui. E le parole del direttore e del presidente lo dimostrano. Sono apprezzato da ambiente e società. Cosa posso volere di più. Inoltre non è che ci siano tante occasioni di allenare in Serie A, lo faccio in una piazza a cui sono molto legato, a cui voglio bene, mi sembra che mi vogliano bene e quindi eccomi. E’ ancora presto per fare questa domanda. Conosco tutti esteriormente ma bisogna entrare nel gruppo, valutare le loro capacità di reazione. Dal divano non puoi capire. Siamo una pagina aperta che devo scrivere. So che ci sono potenzialità per potersi esprimere.Sia a livello tecnico. Sia per la possibilità di variare gli interpreti”.

Ha poi continuato: “Intanto cerchiamo di trovare soddisfazione in quello che facciamo, entusiasmo, voglia. L’ambiente si è arenato. La classifica non è confortante, ma siamo alla quarta giornata e il percorso è molto lungo. E ogni percorso inizia con un passo. Sono molto fiducioso. Ho visto occhi interessati e interessanti. Voglio approfondire e conoscere tutti e farmi conoscere. Il gruppo è composto da tutti, senatori e ragazzini, che conosco più o meno bene. Credo che non ci saranno problemi. Hanno solo voglia di esprimersi, senza avere pesi. Quello che è successo va messo alle spalle. Tutti dobbiamo ridare entusiasmo a questa squadra avendo un atteggiamento positivo. Non ho mai visto crescita in un ambiente depresso. Le potenzialità di questa squadra? E’ un gruppo malleabile, le prime indicazioni mi dicono che posso fare molto. Ma sono troppi i fattori che possono creare una squadra. Non basta avere gente forte”.

Ha infine concluso: “Ecco se c’è qualcosa che mi dà ansia è il dover preparare partita una gara in 3 o 4 giorni, o in 7 o 8 giorni come la Salernitana. Però devo dire che non siamo ‘scappati di casa’ eh. Questi ragazzi hanno avuto un signor allenatore, hanno lavorato tanto e si sono fatti apprezzare. La classifica fa paura, solo quella. L’ho detto proprio ieri ai ragazzi, se Dio vuole abbiamo l’Inter. Partita migliore non ci poteva essere, con una squadra forte che poteva vincere la Champions. E’ il modo migliore per misurarci.”.

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