Amrabat in vetrina al Mondiale: per la Fiorentina un bene da tutelare non solo a parole ma anche coi fatti (e le firme)
Tra i principali motivi di interesse in ottica viola al Mondiale di Qatar c'è sicuramente Sofyan Amrabat, perno del centrocampo del Marocco e in grande crescita dopo la fiducia acquisita a Firenze. All'esordio con la Croazia, il classe '96 ha messo in mostra tutte le sue doti fisiche, guastando la giornata di Modric e Brozovic, non proprio gli ultimi arrivati. Motivo d'orgoglio per la Fiorentina che dopo averci investito tanto economicamente, lo ha anche reso leader e unico interprete del ruolo in estate.
Un'investitura chiara dal punto di vista finanziario e raccontata a chiare lettere anche dai protagonisti. Sarebbe tutto paradisiaco insomma se non fosse per quel solito fastidio rappresentato dalla scadenza di contratto, in programma nel giugno 2024. Dal prossimo gennaio si entrerà in zona rossa, quella dell'anno e mezzo che portò ad esempio alla cessione anticipata di Vlahovic. Situazioni ovviamente diverse ma una certa urgenza su Amrabat inizia a materializzarsi. Ecco perché, oltreché a parole, la scelta andrà tutelata anche con i fatti. E con una firma sul rinnovo che dia un certo senso di continuità tecnica.