Cecchi: “Una Fiorentina nè di palleggio nè di ripartenza, dopo dicembre media da retrocessione. Bisogna dar tempo a Zaniolo, Marì acquisto intelligente se si vuole schierare la difesa a tre"

La gara col Lecce ha portato i fondamentali tre punti alla Fiorentina, ma la squadra di Palladino non ha convinto contro i salentini. Di questo e di altre tematiche ha parlato anche il giornalista e tifoso viola Stefano Cecchi a Toscana TV.
“La Fiorentina ha vinto venerdì scorso ma a fine gara sembrava quasi di aver perso, e questo non appartiene al mio credo. Quando la Fiorentina vince credo dovremmo avere una gioia in più, invece la partita è stata asmatica, la squadra gioca 8-10 minuti e poi si spenge. L’impressione è che la squadra possa gestire la gara, poi si sfalda. Anche col Lecce si arriva a fine gara dicendo: ‘menomale abbiamo preso i tre punti'”.
‘La media dopo dicembre è da retrocessione, la Fiorentina attuale non ha identità’
“Mancava Kean, che è indispensabile, lo dicono i fatti, è fondamentale e non c’è da vergognarsi di dirlo. Consente alla squadra di giocare in tanti modi e molti gol se li è creati da solo. I punti in classifica della Fiorentina sono figli di una situazione che si è fermata a dicembre, ma la squadra in 12 partite ha tenuto una media da retrocessione. Non esiste un calcio di Serie A o Serie B, la Fiorentina attuale non gioca nè di palleggio nè di ripartenza e questo è ciò che spaventa. La squadra non ha identità”.
‘Occorre pazienza con Zaniolo, l’assenza di Adli pesa’
“Pablo Marì mi è piaciuto molto, esce palla al piede con qualità discreta. È un acquisto intelligente se si vuole giocare a tre e conosce i meccanismi di Palladino. Zaniolo sta tentando di ritrovare se stesso, ma gli mancano la potenza e la leggerezza che lo contraddistinguevano. Deve crescere fisicamente, bisogna avere pazienza con lui, deve recuperare la condizione fisica che ora non ha. Nella rosa viola tecnicamente è tra i giocatori migliori. L’assenza di Adli si sente, non è un caso che la Fiorentina migliore sia quella col francese in campo”.