Mandragora mette grinta e fiato in inutili proteste e sbaglia una palla-gol che costa caro. Entra Igor e la difesa sbanda, Milenkovic annichilisce il bisteccone di turno
Due finali conquistate, due finali perse. In coda il veleno, recita il proverbio. E’ proprio così. La stagione si chiude con una doppia delusione. Quella di stasera ancora più cocente di quella in Coppa Italia. L’Inter è più forte della Fiorentina, il West Ham no, ma ha vinto.
L’Eden Arena trasformata in un inferno per i tifosi viola arrivati in massa a Praga.
Ci attende di nuovo una stagione senza palcoscenico europeo (salvo colpi di scena della giustizia sportiva). Sarà più difficile attrarre campioni, sarà più complicato tenere i migliori, sarà più triste seguire a metà settimana le “fatiche” delle altre squadre.
Milenkovic – 7 – Annichilisce il bisteccone Antonio con anticipi imperiosi e tete a tete rustici.
Ranieri – 7 – Sempre ben posizionato non si fa pregare per allontanare qualsiasi pallone porti insidie. La sua uscita provoca la crepa fatale nel sistema difensivo.
Mandragora – 2 – Si limita a fare da sponda a qualche appoggio dei compagni. Ha la palla gol con la porta spalancata ma, incredibilmente, la calcia fuori. Mette grinta e fiato solo in inutili proteste che gli costano l’ammonizione.
Igor – 4 – Entra lui è la difesa inizia a sbandare. Non segue Bowen che gli sfila alle spalle.
Leggi l'articolo completo e le pagelle di Francesco Matteini su Violaamoreefantasia.it
https://www.violaamoreefantasia.it/fiorentina-west-ham-1-2-io-lho-vista-cosi-leden-diventa-un-inferno/