SOLO QUESTIONE DI ASSONANZA?
Sicuramente è una questione di assonanza, ma forse non solo. Che Patrick Cutrone somigli a Giovanni Simeone, il suo predecessore nell'attacco della Fiorentina, è anche un fatto di caratteristiche. Quel tipo di attaccante che corre tanto, si dimena, lotta per la squadra e si muove su tutto il fronte offensivo e non solo. Quel tipo di attaccante non formidabile nell'uno contro uno, che preferisce essere servito in profondità o in area di rigore. Come Simeone, anche Cutrone non eccelle nel duello fisico, ma di contro ha una buona corsa e forse un maggior senso del gol e della posizione in area. Ma ciò in cui i due si assomigliano di più, finora, è la mancanza di incisività. Esattamente come l'argentino, anche l'ex Milan a volte scompare dalla partita. Sicuramente la "colpa" è anche dei compagni che non lo sanno servire nel modo giusto, tanto che spesso nelle ultime gare si sono visti lanci lunghi davvero difficile da sfruttare per un attaccante. Probabilmente per dare una risposta esaustiva dovremo aspettare la prossima stagione, quando Cutrone sarà supportato da nuovi compagni, in primis Amrabat. Per adesso però l'impressione di rivedere in campo Simeone c'è stata. Il tempo ci dirà se la somiglianza tra i due esiste davvero, oppure se è solo una questione di assonanza.