I clamorosi retroscena: Barone alza la voce con Chiesa e il trattamento è durissimo! Il ragazzo sull'orlo delle lacrime

La sensazione è che la situazione di Federico Chiesa (resta in Viola o va via?) stia diventando soprattutto una battaglia di nervi. Visioni diverse su cui esiste però un punto fermo: il contratto che lega il giocatore alla società per le prossime tre stagioni. La prime frasi ufficiali del gioiellino della Fiorentina martedì sera nel corso dell’intervista alla tv Cnbc sono sembrate parole distensive, ma anche di circostanza: "Per ora penso ad allenarmi, poi parlerò con la società. Lo faremo serenamente come si fa in una famiglia. Decisione sul futuro? Per il momento è rimandata". Dunque nessun passo avanti né indietro: solo attesa.
Ma ora, sul famoso meeting andato in scena martedì a mezzogiorno nel retro del pullman della squadra, sul molo di Weehawken nel New Jersey, secondo quanto scrive La Gazzetta dello Sport, emergono dettagli che descriverebbero un contesto sicuramente non semplice. Joe Barone lo avrebbe affrontato in modo duro. Raccontano che il braccio destro di Commisso si sarebbe infastidito in particolare per quanto accaduto all’allenamento del mattino, con Montella costretto a riprendere più volte il giocatore fino ad escluderlo. È lì che Barone avrebbe alzato la voce in maniera dura. Le grida udite da fuori erano eloquenti, anche se non si capiva chi fosse tra i due ad aver perso le staffe. Addirittura sarebbe stato imposto al giocatore di chiedere scusa a tutta la squadra, di posare nella foto con la maglia, pena una prima multa e di partecipare all’intervista fissata con la Cnbc, pena un’altra multa. Pare che Chiesa fosse a un passo dalle lacrime. Sarebbe interessante ascoltare anche la versione dei fatti di Federico o di papà Enrico.