Cicchetti a FN: “Calegari ricorda Dani Alves. La vera Fiorentina è quella che ha battuto la Juventus o quella che ha faticato con le piccole?”
Presente e futuro. La Fiorentina sta ancora lottando per la salvezza, ma nel frattempo è obbligatorio pensare al futuro della società di Rocco Commisso. Per discutere di questo ed altro, Fiorentinanews.com ha contattato in esclusiva Gianfranco Cicchetti, agente Fifa ed esperto di calcio sudamericano.
Ecco le sue parole: “Martinez Quarta diventerà il leader della difesa viola? Il difensore argentino è una delle migliori rivelazioni del campionato, sebbene non sia un carneade ma un solido difensore con una buonissima esperienza alle spalle con il River Plate. Penso possa diventare uno dei difensori più importanti del nostro campionato, ha anche l'età e la maturità giusta per imporsi ai massimi livelli. La Fiorentina su Calegari? Dal Brasile filtrano voci che vogliono la Viola favorita alla corsa di questo terzino destro classe 2002 del Fluminense, già nel giro della Seleçao U20. Calegari è un elemento di grande prospettiva ed è uno dei migliori talenti del calcio brasiliano. Ha tecnica ed esplosività, spinge con puntualità ed ha caratteristiche tali che ai più fanno venire in mente Dani Alves. A mio avviso i viola farebbero bene ad assicurarselo in maniera immediata”.
Continua così Cicchetti: “Quali sono i reali problemi della Fiorentina? Sarebbe troppo facile poter rispondere in poche righe e trovare anche la soluzione. I problemi ci sono e non sono stati ancora risolti. I viola non hanno mai trovato continuità durante tutta la stagione, dando evidenti segnali di alti e bassi durante il campionato. La domanda che potrebbero farsi i tifosi è: la vera Fiorentina è quella che ha espugnato il campo della Juventus o quella che ha faticato anche con le piccole? Tornando alla società, in dirigenza ci sono già personaggi esperti e di qualità, ma ci vorrà tempo affinchè la Fiorentina apra un nuovo ciclo. Ci sono tanti giocatori giovani e di qualità, questo fa ben sperare per il futuro. Per costruire una squadra vincente ci vuole tempo, lo abbiamo visto con Juve, Inter e Milan che ci hanno messo anni per rifare gruppi importanti”.