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L'analisi della fase difensiva: prova perfetta fino al gol di Ilicic, quando la linea sale male. E poi l'ennesima uscita in netto ritardo sul tiro di Castagne


Continua la rubrica di Fiorentinanews.com dedicata all’analisi della fase difensiva della Fiorentina, con un’attenzione particolare agli eventuali gol subiti dalla squadra di Vincenzo Montella. Contro l'Atalanta, per valutare la prestazione della retroguardia viola, bisogna eliminare i dieci minuti finali. Fino al gol di Ilicic, che ha aperto alla rimonta nerazzurra, i difensori si sono infatti comportati molto bene. A partire da Pezzella, che non si fa condizionare dall'ammonizione iniziale e gioca una partita monumentale su Zapata. Marcatura perfetta, e il colombiano non si muove mai venendo completamente annullato. Bene anche Milenkovic, che esce spesso alto rimediando un'ammonizione ma anche tanti buoni interventi; meno brillante in impostazione, ma il serbo non ha mai avuto piedi dolci. Solita partita di garra ed efficacia per Caceres, che alimenta sempre di più l'impressione di aver pescato davvero un ottimo rinforzo. Passiamo alle fasce. A destra Lirola si comporta discretamente: bella iniziativa nel primo tempo con cross rasoterra che non trova nessuno, regge difensivamente quando entra Gomez. Dall'altra parte del campo, quella di Dalbert è di nuovo una prova da sottolineare. Il brasiliano spinge tanto, ma stavolta si fa vedere sopratutto per i numerosi interventi difensivi, decisi e puliti. Sul gol dell'1-2 non regge l'urto con Ilicic, ma è più che altro l'intera linea difensiva che sale male favorendo lo sloveno. Quando i crampi lo costringono a lasciare il campo, al suo posto entra Venuti che fa tremare i tifosi viola perchè dalle sue parti l'Atalanta spinge forte e trova anche il gol del pareggio, annullato dal VAR. Pareggio che arriva comunque poco dopo, secondo un copione già visto troppe volte. Calcio d'angolo, pallone messo fuori al limite dell'area e nessuno della Fiorentina che vada a contrastare l'avversario, in questo caso Castagne, liberissimo di calciare a rete. Lì dove Dragowski non può arrivare perché coperto da troppi giocatori, così come imparabile è il gol di Ilicic. Una serata strana per il portiere polacco, che non deve compiere alcun intervento significativo eppure si ritrova a raccogliere per due volte, senza colpe, il pallone in fondo al sacco.

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