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In questi mesi, la Fiorentina sta cambiando faccia. In porta ha deciso di osare, in difesa ha perso un faro importante degli ultimi anni, a centrocampo è un cantiere aperto e davanti è destinata a salutare anche Gonzalez. Se c’è un reparto che il mercato non ha modificato, è quello dei terzini. Dodô e Kayode a destra, Biraghi e Parisi a sinistra, esattamente come al via della scorsa stagione.

Certo, dovranno modificare la loro funzione. Con la difesa a tre di Raffaele Palladino, la loro zona di competenza avanzerà di qualche metro, all’altezza dei centrali di centrocampo, con compiti richiesti in entrambe le fasi e un lavoro atletico non da poco.

Non è detto, tuttavia, che alcune possibili novità siano escluse a prescindere. Nelle tante amichevoli estive, Palladino ha sperimentato tanto, spesso  a causa della povertà di alternative. In attesa di Quarta e Pongracic, Kayode e Biraghi si sono spostati al centro della difesa come braccetti rispettivamente di destra e di sinistra. Difficile pensare a una soluzione permanente di questo genere, possibile una nuova interpretazione.


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