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I tempi per la realizzazione del nuovo Franchi sono contingentati e per il sindaco di Firenze, Dario Nardella, addirittura garantiti.

La Fiorentina (o chi per essa) dovrà giocare la prima partita nello stadio rinnovato nel 2026. Questo perché perché i termini legati ai fondi europei connessi al Pnrr (il Piano nazionale di ripresa e resilienza) sono legati ad un iter ben preciso. Entro il 2023 si devono appaltare e iniziare i lavori, ed entro il 2026 dovranno essere terminati altrimenti quei soldi, parliamo di cento milioni di euro, andranno persi.

Una strada stretta entro la quale il Comune di Firenze è costretto a muoversi e per il momento tutto è andato liscio.


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