Mandragora, Arthur e ora Moise Kean. Non si può dire che l'asse di mercato Fiorentina-Juventus corra il rischio di raffreddarsi, dato che ogni sessione di mercato viene riscaldato principalmente per volontà della dirigenza viola. Che, in questo caso, si erge nuovamente ad ancora di salvezza per un giocatore che nell'ultima stagione ha giocato poco, segnato ancora meno e goduto di quasi zero estimatori.

L'ancora di salvezza

Perché di fatto è questo il filo conduttore che lega tutte le operazioni sul binario Torino-Firenze: giocatori che nella Juventus non trovano spazio, bisognosi di rilanciarsi oppure semplicemente di cambiare definitivamente scenario. Non si può dire lo stesso del percorso inverso, visto che gli ultimi due che dalla Fiorentina sono passati in bianconero più che da rilanciare erano in rampa di lancio (anche se poi, decisamente, hanno reso meno di quanto sono stati pagati).

Perché sempre con LORO?

In una scala di favori, dunque, la bilancia pende tutta da una parte. Pochino, finora, il contributo dato dagli juventini approdati a Firenze, e anche i milioni che la Fiorentina sborserà per Kean fanno presagire lo stesso desolante scenario. Non resta che sperare di essere smentiti, ma l'interrogativo resterebbe a prescindere: perché sempre con LORO?

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