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L'assessore allo Sport del Comune di Firenze Cosimo Guccione ha parlato durante il Consiglio Comunale in Palazzo Vecchio anche del tema stadio, partendo dagli striscioni contro Nardella esposti ieri dai tifosi in Fiesole: “Mi auguro innanzitutto che la Fiorentina prenda le distanze da quanto scritto da alcuni sugli striscioni apparsi in curva”

E sul Franchi: "Il concorso di progettazione è stato bandito nel giugno 2021 e prevedeva di indicare se l'intervento proposto poteva essere realizzato con la possibilità di svolgere le partite. La proposta prevedeva di svolgere la progettazione consentendo lo svolgimento al Franchi delle partite di Serie A, quindi con almeno 12mila posti, considerando cantierizzazioni parziali e aumentando i tempi di realizzazione. I finanziamenti sono stati assegnati successivamente, con il PNC e PNRR, quest'ultimo poi revocato, che prevedono la fine dei lavori entro il 2026. Non è dunque possibile realizzare l'intervento nel rispetto dei tempi e garantendo i posti necessari per la Serie A, soprattutto perché gli impianti dello stadio prevedono nel corpo principale il rifacimento integrale di questi. Per tale motivo tutti questi devono essere rimossi e ricostruiti con modalità diverse, ma per giocare servono funzionanti. Si dovrebbe dunque costruire impianti provvisori, come una centrale elettrica o una idrica, che una volta terminati i lavori dovrebbero essere smantellate. Tenendo conto che con una media di 32 partite a stagione, l'interruzione dei lavori dovrebbe essere dai 2 ai 4 giorni per partita. Oltre 100 giorni in un anno. La durata dei lavori si allungherebbe così di moltissimo. L'amministrazione ha tenuto aggiornata la Fiorentina fin dall'assegnazione dei finanziamenti, si è anche tenuto un tavolo con i tecnici della Fiorentina e un incontro con la proprietà". 


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