Commisso: "Per riportare la Fiorentina ai suoi livelli, bisognava investire su infrastrutture che generassero entrate. Senza queste non si comprano buoni giocatori. E senza buoni giocatori è difficile vincere"
Durante l'intervento a Palazzo Vecchio insieme agli studenti statunitensi, il presidente della Fiorentina Rocco Commisso ha parlato anche della sua avventura con la società viola e del suo arrivo a Firenze. Queste le sue parole: "Volevo investire nel calcio, in qualcosa che mi appassionasse. Mia moglie un giorno mi disse: "Se devi investire in Italia, fallo in una città che ci piaccia. Così quasi quattro anni fa comprai la Fiorentina.
Fin dal primo giorno, dissi che per riportare la squadra ai livelli che le competevano, dovevamo investire nelle infrastrutture. Per competere a livello europeo, serviva qualcosa con cui creare 4, 5 ,6 volte le entrate che avevamo. Così avremmo potuto comprare buoni giocatori. Senza questi, è difficile vincere. Questo è il gioco.
Mi ricordo il primo giorno che sono venuto qui a Palazzo Vecchio che insieme al sindaco parlammo della possibilità di costruire un nuovo stadio. Il Franchi non è coperto interamente, ci piove e questo è un problema. Hanno però deciso che non potevamo toccare lo stadio come volevamo noi e oggi sarà fatto con i soldi del Comune. In contemporanea abbiamo pensato al progetto del Viola Park, che sarà una delle strutture più all'avanguardia d'Europa. Nei prossimi mesi lo inaugureremo, anche voi sarete invitati a visitarlo".
Traduzione ad opera di Fiorentinanews.com