Le nostre PAGELLE: Veretout e un'ingenuità che grida vendetta. Pjaca e Gerson? Ma chi li sveglia più?
Lafont: 6 La giornata dell'ordinaria amministrazione che si concretizza in qualche uscita e qualche giocata sui piedi. Non può far nulla sul gol dell'Udinese anche perché la squadra viene affettata dal contropiede bianconero.
Laurini: 6 Lotta e non tira mai via il piede e questo gli va riconosciuto al di là di qualche limite tecnico innegabile. Ceccherini: 6 Ha sul testone la palla del match in pieno recupero solo che colpisce troppo centrale e permette la parata a Musso.
Pezzella: 6 Si 'aggiusta' dopo una partenza così, così ed è suo l'unico tentativo a rete della Fiorentina nei primi 45 minuti. Un'incornata che costringe Musso a fare una parata non certo facile. Secondo tempo senza particolari
Milenkovic: 5,5 Ci si mette d'impegno ad utilizzare mani e piedi ma per affossare gli avversari, non per andare sulla palla. Atteggiamento che gli costa un'ammonizione assolutamente gratuita e grave allo stesso tempo che lo mette fuori per la partita contro il Napoli.
Biraghi: 5,5 La Fiorentina fatica a trovare spazi, lui fatica a spingere e trovare quelle palle che possano permettere ai viola di scardinare la linea Maginot bianconera.
Gerson: 5 Abbiamo perso il conto di quante occasioni gli abbia dato Pioli per mettersi in mostra e quante volte, puntualmente, abbia fatto flop. Pjaca: 5 Invece che entrare con il sangue negli occhi per l'opportunità che ha dopo i tanti minuti passati in panchina, entra in campo con un piccolo scolaretto timido
Edimilson: 7 La Fiorentina è rimasta bloccata a lungo in attacco, con marcature su Chiesa e Muriel raddoppiate, talvolta addirittura triplicate. Senza una manovra fluida è normale che per trovare la via della rete i viola avrebbero dovuto tirare fuori il coniglio dal cilindro. Che nella circostanza è rappresentato da un tiro dalla distanza dello svizzero, un rasoterra che finisce all'angolino. Dopo il gol si galvanizza. Ottimo salvataggio anche in un contropiede pericolosissimo imbastito dall'Udinese nel finale.
Veretout: 5 L'ingenuità che ha commesso sul gol dell'Udinese è di quelle che gridano vendetta. A causa di un arresto della palla a dir poco approssimativo ci siamo ritrovati da azione d'angolo a nostro favore a prendere una rete in contropiede. Incredibile, ma vero.
Mirallas: 5 Forse il più grosso limite del belga è proprio questo: non essere continuo. Passa dall'essere devastante contro la Roma ad essere nullo o quasi contro l'Udinese. Due partite di fila agli stessi livelli diventa un'impresa con lui. Simeone: 6 A differenza di Pjaca, qualcosa fa e l'atteggiamento è di quelli giusti. Ha voglia di segnare conquista anche palloni che sembravano persi.
Chiesa: 6 Non è mai facile giocare quando tutti gli occhi degli avversari sono addossati su di lui. Lo scopo di Nicola è semplice: raddoppiarlo sempre, a volte, addirittura, triplicare la marcatura. Ciò nonostante sfiora la rete personale in un paio di circostanze, ma stavolta resta a secco.
Muriel: 5,5 Non è stata la sua partita, benché di motivazioni ne avesse molto. Di buono pennella un cross per la testa di Chiesa con palla che finisce alta sopra la traversa di poco.
Laurini: 6 Lotta e non tira mai via il piede e questo gli va riconosciuto al di là di qualche limite tecnico innegabile. Ceccherini: 6 Ha sul testone la palla del match in pieno recupero solo che colpisce troppo centrale e permette la parata a Musso.
Pezzella: 6 Si 'aggiusta' dopo una partenza così, così ed è suo l'unico tentativo a rete della Fiorentina nei primi 45 minuti. Un'incornata che costringe Musso a fare una parata non certo facile. Secondo tempo senza particolari
Milenkovic: 5,5 Ci si mette d'impegno ad utilizzare mani e piedi ma per affossare gli avversari, non per andare sulla palla. Atteggiamento che gli costa un'ammonizione assolutamente gratuita e grave allo stesso tempo che lo mette fuori per la partita contro il Napoli.
Biraghi: 5,5 La Fiorentina fatica a trovare spazi, lui fatica a spingere e trovare quelle palle che possano permettere ai viola di scardinare la linea Maginot bianconera.
Gerson: 5 Abbiamo perso il conto di quante occasioni gli abbia dato Pioli per mettersi in mostra e quante volte, puntualmente, abbia fatto flop. Pjaca: 5 Invece che entrare con il sangue negli occhi per l'opportunità che ha dopo i tanti minuti passati in panchina, entra in campo con un piccolo scolaretto timido
Edimilson: 7 La Fiorentina è rimasta bloccata a lungo in attacco, con marcature su Chiesa e Muriel raddoppiate, talvolta addirittura triplicate. Senza una manovra fluida è normale che per trovare la via della rete i viola avrebbero dovuto tirare fuori il coniglio dal cilindro. Che nella circostanza è rappresentato da un tiro dalla distanza dello svizzero, un rasoterra che finisce all'angolino. Dopo il gol si galvanizza. Ottimo salvataggio anche in un contropiede pericolosissimo imbastito dall'Udinese nel finale.
Veretout: 5 L'ingenuità che ha commesso sul gol dell'Udinese è di quelle che gridano vendetta. A causa di un arresto della palla a dir poco approssimativo ci siamo ritrovati da azione d'angolo a nostro favore a prendere una rete in contropiede. Incredibile, ma vero.
Mirallas: 5 Forse il più grosso limite del belga è proprio questo: non essere continuo. Passa dall'essere devastante contro la Roma ad essere nullo o quasi contro l'Udinese. Due partite di fila agli stessi livelli diventa un'impresa con lui. Simeone: 6 A differenza di Pjaca, qualcosa fa e l'atteggiamento è di quelli giusti. Ha voglia di segnare conquista anche palloni che sembravano persi.
Chiesa: 6 Non è mai facile giocare quando tutti gli occhi degli avversari sono addossati su di lui. Lo scopo di Nicola è semplice: raddoppiarlo sempre, a volte, addirittura, triplicare la marcatura. Ciò nonostante sfiora la rete personale in un paio di circostanze, ma stavolta resta a secco.
Muriel: 5,5 Non è stata la sua partita, benché di motivazioni ne avesse molto. Di buono pennella un cross per la testa di Chiesa con palla che finisce alta sopra la traversa di poco.
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