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De Gea: 6 Krstovic non può impenserirlo col suo sinistro al 17'. Più impegnativo sicuramente mettere in angolo lo scavino di Karlsson. Secondo tempo senza parate. 

Pongracic: 6 Ordinato, pulito, l'attacco del Lecce non lo costringe di certo a fare gli straordinari. Comuzzo: SV. 

Pablo Marì: 6,5 Mezz'ora di lotta vera con Krstovic, dove a tratti sembra un wrestler. Contiene bene il centravanti leccese per tutta la gara. 

Ranieri: 6 Per essere la prima in campo insieme, i tre dietro non fanno errori. Mette un buon pallone per Dodo. 

Dodo: 6,5 Accelerata giusta, stile inizio stagione e palla radiocomandata che finisce sul testolina di Gosens. I quinti sugli scudi in un'azione molto ‘gasperiniana’. Per larghi tratti è l'unico, assieme a Gosens, ad aver qualcosa da esprimere, anche se nel finale si fa saltare come una sagoma in contropiede da Veiga. Moreno: SV. 

Ndour: 6 Retropassaggio da brividi nel primo tempo, buona iniziativa sul fondo nella ripresa. Però ha voglia di mettersi in mostra e come carattere non sembra un Richardson due e questo è già qualcosa. Ora però si può fare di più. 

Cataldi: 6 Si propone, giochicchia, non si prende responsabilità palla al piede, ma corre e tampona. Niente di che, ci mancherebbe, però è in una fase in cui, evidentemente, più di così non può dare. Fagioli: 6 Un buon tocco in mezzo al traffico, ma resta sul Cataldi-livello nella porzione di gioco concessagli da Palladino. 

Mandragora: 5,5 Poco di nuovo da segnalare su questo fronte. 

Gosens: 7 Stacco di testa imperiale per sbloccare la partita. Dodo gliela mette perfetta, ma lui va su e inzucca come se non ci fosse un domani. Da un'altra sua incornata arriva il rigore per la Fiorentina. Non serve solo in attacco, fa un paio di ripiegamenti difensivi decisivi. 

Zaniolo: 5 Lo si nota solo per le sbracciate che fa, non certo per quello che fa palla al piede, nei pochissimi palloni toccati. Gudmundsson: 5 Pochi minuti di gioco in campo, sufficienti però per sbagliare un gol che era difficilmente sbagliabile. 

Beltran: 5,5 L'ammonizione ricevuta è francamente frutto della fantasia di Marinelli. Poi però rischia di prendere un secondo giallo per una scivolata al limite dell'area del Lecce. Impalpabile, avrebbe l'occasione di chiudere la partita realizzando il rigore del 2-0, ma centra il palo. Che sia una serata particolarmente sfortunata lo certifica la traversa presa con una sassata dal limite dell'area. 

Palladino: 5,5 Ha provato a mischiare le carte e a cambiare una situazione che indubbiamente non era buona. Di positivo ci sono i tre punti, ma parlare di un gioco da parte della Fiorentina è un esercizio fuorviante. 


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