Rocco Commisso al Franchi. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com
Rocco Commisso al Franchi. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com

La cosa certa è che mai in cinque anni i toni si erano accesi così tanto in direzione del cuore del club, o del cuore del problema se vogliamo. Come sottolinea La Nazione la presa di posizione di ieri della Curva Fiesole segna un punto di non ritorno nel rapporto tra Rocco Commisso e Firenze: negli anni il presidente è sempre stato accompagnato dal favore, almeno di facciata, e mai stuzzicato da comunicati o striscioni.

Ieri invece il presidente è stato chiamato in causa direttamente e sarà chiamato a rispondere nella conferenza stampa di (probabilmente) martedì. La Fiorentina si è chiusa in un silenzio piuttosto assordante anche a livello social, salvo qualche post del tutto secondario e attinente alle attività del Viola Park. Una rottura concretizzata con lo scorso mercato di gennaio, quando l'illusione Gudmunsson si sciolse nel giro di un paio di giorni e suggellatasi nella notte di Atene, che ha lasciato e lascerà tracce profonde nell'ambiente viola.


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