Il restyling in difesa della Fiorentina: fuori due titolari di Italiano, Palladino vuole cambiare ancora volto alla sua squadra. E così Dodô...
Il "colpo grosso" di questo mercato invernale la Fiorentina, più che in entrata, al momento lo ha piazzato in uscita. Kayode, il promettente terzino destro classe 2004 è stato ceduto al Brentford, in prestito, ma anche con diritto di riscatto. E, fra le due parti, chi ha spinto di più per la partenza è stato il giovane desideroso di giocare. Italiano lo aveva lanciato senza scrupoli, coraggiosamente anche contro gli avversari più ostici del campionato (complice - ovviamente - l'infortunio di Dodô); Palladino, invece, non ha - giustamente - messo in discussione lo status brillante del brasiliano. Il modo in cui si è conclusa la vicenda, però, lascia molti dubbi.
Gli errori in questa metà di stagione e il grande palcoscenico inglese
Il primo, e più grande, riguarda proprio il talento sbocciato nella Primavera di Aquilani: un ragazzone che, grazie anche al proprio fisico, è riuscito a debuttare in Serie A quando molti suoi coetanei non vi riescono. Kayode, dalla gamba ‘lanciata’ e dalle spiccate propensioni offensive, non ha mantenuto la stessa costanza in questa stagione, iniziandola con qualche grave errore, come il rigore regalato alla Puskas Akademia nel 3-3 del Franchi. Le altre occasioni, poi, le ha avute principalmente in Conference League, ma forse il livello degli avversari non lo stimolava a dare il massimo. Palladino, infatti, non ha sbagliato nulla nella sua gestione, semmai è stata la società a non chiarirgli subito la sua nuova “posizione”. Adesso, il grande palcoscenico della Premier League, il campionato più prestigioso, in un club londinese dove può giocare serenamente senza pensare troppo agli obiettivi stagionali del Brentford.
Dopo Quarta, un'altra cessione pesante
Il secondo dubbio rimarrà in casa Fiorentina. Chi prenderà il suo posto? Chi si adopererà per concedere fiato a Dodˆô quando ne avrà necessariamente bisogno? In queste ore si è parlato di Fortini, laterale classe 2006 in prestito in Serie B, titolare nella Juve Stabia, outsider della cadetteria. La carta d'identità, però, ha già detto tutto: 19 anni a febbraio, prima esperienza quest'anno nei professionisti e, forse, anche la volontà di finire la stagione dove la si è - ben - iniziata. Si passa allora ad una soluzione homemade? L'UFO Moreno, di piede destro, è un'idea, forse fin troppo azzardata, per trovargli una sistemazione a Firenze, visto che come centrale ha miseramente fallito (dal Napoli in poi non è stato più preso in considerazione). Inoltre, a gennaio è arrivato anche Valentini, a meno che non venga usato come pedina di scambio per Pablo Marì, che occuperebbe lo stesso uno slot dei difensori centrali. Insomma, c'è tanta confusione in casa Fiorentina e questa non riguarda solo l'allenatore. La partenza di uno dei migliori della scorsa stagione - così come quella di Martinez Quarta - cambia volto, ancora una volta, a una squadra che nelle ultime settimane ha perso punti, posizioni in classifica e… identità.