"Vincere al 95' è goduria ma sulla Fiorentina restano nuvole e dubbi. Per le finali serve di più, l'Atalanta non è la Cremonese..."
Il commento alla serata folle della Fiorentina a Budapest con il Maccabi Haifa da parte di Stefano Cappellini, editorialista di Repubblica:
"Vincere all’ultimo minuto è sempre una goduria, però bisogna dirsi la verità: la partita con il Maccabi Haifa lascia qualche nuvola. L’anno scorso di questi tempi in Conference la Fiorentina rullava in trasferta con quattro reti il Braga, non una squadretta, e pure il Lech. Con gli israeliani non si è vista quella Fiorentina e speriamo che manchi solo la parola “ancora”.
Restano dubbi su una squadra che paga in campo ogni minimo errore: basta un niente per mettere un avversario solo davanti a Terracciano e, appena manca la qualità di Arthur o Bonaventura, e con Nico che è ancora un mezzo Nico, la fatica è tanta. La via verso le finali è più stretta, ai quarti di Conference gireranno squadre temibili e l’Atalanta non è la Cremonese.
Con la Roma è l’ultima occasione per riagganciare il treno buono in serie A. Il capolavoro di Italiano nella seconda metà della scorsa stagione fu tenere la squadra sulla corda su tutti e tre fronti e deve essere così anche stavolta".