Il giornalista e direttore di Italia 7 Enzo Bucchioni è intervenuto ampiamente a Radio Bruno, soffermandosi sulle vicende di mercato della Fiorentina e tante altre tematiche di casa viola.

“Non sappiamo niente su Moreno, destro di piede, grande fisico, spero ci abbiano visto lungo. Compirà 21 anni tra pochi giorni, è un investimento anche in chiave futura. Certo, se si aveva in mente di prendere questo ragazzo, visto anche l’esborso, bisognava muoversi prima. Adli già conosce bene la Serie A, operazione fatta, obbligo di riscatto per 12 milioni. Amrabat è un calciatore di contenimento, Adli ha qualità diverse da tutti gli altri in rosa. Ha giocato trequartista, interno, Pioli lo ha riciclato davanti alla difesa e si è adattato bene. È duttile come calciatore. Ha lancio e buona tecnica, può dare una grande mano, è un buon giocatore per la Fiorentina. Sul piano del temperamento porta anche dell’esperienza. È un colpo che fa certamente crescere la squadra, tecnicamente è il miglior centrocampista viola. Ha bisogno di sentirsi leader e a Firenze può esserlo”.

‘Kostic non l’avrei preso, capisco poco Gosens perchè…'

“Non capisco Gosens, allora si vuole cedere Parisi? Non ha convinto? È stato un investimento importante, e 3 calciatori per quella fascia, dato che c’è ancora Biraghi…facendo anche un difensore, sarebbero tanti in quel ruolo. Gosens per carità, meglio averlo che non, però…Kostic l’avevo visto spento, non avrei davvero compreso l’operazione, che sapeva solo un po’ di contentino alla Juventus che ha preso Gonzalez. C'è poi da concentrarsi sulle uscite, e ce ne sono tante da fare in pochi giorni".

‘Era lecito aspettarsi di più dalla Fiorentina dopo un mese e mezzo di lavoro’

“La Fiorentina dopo anni di grande personalità e senso di squadra, è sembrata mancare molto come collettivo. Non ho capito che calcio faccia questa squadra ancora, e nemmeno i calciatori. Magari la pesantezza fisica condiziona anche. Manca compattezza, mancano meccanismi e filtro a centrocampo. L’allenatore è giovane ed inesperto, gli va dato tempo, serve pazienza e non vanno fatti processi. Palladino tuttavia parla un po' troppo, anche per ciò che riguarda il mercato oltre che sulle considerazioni in merito ai calciatori. Però contro squadre come Puskas, che forse in Italia giocherebbe in C, e Venezia, ha fatto un po’ pensare, è un mese e mezzo che stanno lavorando ed era lecito aspettarsi di più. Ora tornerà Gudmundsson ma non è Messi, anche se darà gol, dribbling e qualità che manca”.


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