Gilardino apre le porte a Balotelli: "È un ragazzo che ha un fuoco dentro che può portarlo a fare bene"
Questo pomeriggio l’allenatore del Genoa Alberto Gilardino, durante la conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Roma, ha parlato dei tanti infortuni in casa genoana, oltre che a commentare le voci sul possibile arrivo di Mario Balotelli. Questo une estratto delle sue risposte:
”Saranno indisponibili Gollini, Messias, Ekuban, Vitinha, Bani e sappiamo tutti di Malinovskyi. Purtroppo in uno scontro di gioco in allenamento Ekuban ha riportato un altro problema muscolare. Dispiace per il ragazzo perché era già da qualche giorno che si allenava con noi. Ritroviamo Badelj, sto facendo delle considerazioni in vista della partita di domani sia che possa giocare dall'inizio o che possa dare un contributo a partita in corsa. Anche perché abbiamo quattro partite in 12 giorni e non posso permettermi di perdere dei giocatori importanti”.
“Non voglio dare colpe ma soltanto trovare soluzioni”
Interrogato poi su quali possano essere le motivazioni dei tanti infortuni, ha risposto: ”Non credo che bisogna dare colpe a nessuno ma trovare soluzioni quando capitano queste cose. Quello di De Winter, per esempio, è stato casuale senza alcun tipo di allungo o scatto. E' scivolato sul pallone e si è lesionato il muscolo. Ekuban stava bene, aveva grande entusiasmo nel rientrare ma in uno scontro di gioco ha sentito questa fitta. Vitinha è un discorso un po' più lungo, stessa situazione di Bani che sta mantenendo un percorso per rientrare e non uscire più. Questa è la volontà di questo momento. E' vero che siamo in difficoltà a livello numerico ma non possiamo più permetterci di sbagliare”.
“Balotelli è uno di quei profili che può fare al caso del Genoa”
Ha anche parlato del possibile arrivo al Genoa di Mario Balotelli: ”E’ un giocatore svincolato, che conosco. E' un ragazzo che, secondo me, ha quella motivazione, quel fuoco che gli servirebbe per poter fare ancora bene però, come ho detto prima, vista la partita di domani e per la mia squadra è riduttivo parlare di chi non c'è. Sia se parliamo di lui o altri. La società sa qual è il mio pensiero. Sono già due o tre settimane che si parlano di alcune situazioni, siamo un po' ritardo viste le problematiche oggettive che abbiamo in alcuni reparti".