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La vittoria della Fiorentina negli ottavi di finale d’andata in Conference League contro il Sivasspor non chiude i conti, anzi, apre la strada a un ritorno insidioso. L’1-0 non basta per formalizzare il passaggio del turno: alle tante occasioni sprecate e alla sensazione di amaro in bocca per non aver completato l’opera, fanno comunque da contraltare anche aspetti positivi. Mister Italiano, infatti, può beneficiare di pedine importanti come Gaetano Castrovilli e Riccardo Sottil, assenti per lungo tempo ma finalmente in una buona condizione fisica e mentale.

Il numero 10 della Viola è tornato, anche da titolare, ben 327 giorni dopo l’ultima volta, proprio quel maledetto Fiorentina-Venezia. E il ‘nuovo’ Castrovilli non aveva mai dato risposte così convincenti sul campo. Il minutaggio è chiaramente in formato ridotto, d’altronde ci vorrà ancora tempo per riprendere la via dei 90 minuti completi, ma la qualità c’è tutta e mancava come l’acqua nel deserto. Al di là di uno sfiorato eurogol, il classe 1997 crea occasioni, tenta spesso di verticalizzare e dà gran mano sulla fascia (spesso sul lato di Biraghi e Gonzalez), offrendo un ottimo primo tempo.

Sottil, invece, fa il percorso inverso ed entra a gara in corso, giocando un’onesta mezz’ora. Ancora niente di speciale, ma anche la sua facilità di farsi cinquanta metri di campo sulla fascia palla al piede è un fattore: il Sivasspor ha sofferto le sgaloppate del numero 33 viola in più occasioni, nel finale di partita. Con lui, se possibile, ci vorrà ancora più pazienza, vista anche la grande abbondanza di materiale sugli esterni, ma la strada per ripartire è quella giusta.

Intanto Italiano sorride e sembra aver compreso la corretta gestione dei due ragazzi, in base all’avversario da affrontare e al momento. Che sia un quarto d’ora scarso da subentranti o una maglia da titolare mantenuta fino ad aver perso l’ultimo tassello di energia, Castrovilli e Sottil cominciano finalmente a vedere il campo con continuità. È un processo che richiederà tempo e comprensione, prima di poter definire il recupero completato, ma affrontare il finale di stagione con queste due armi in più è un vantaggio non di poco conto.

Il trappolone
E' evidente il fatto che tra la Fiorentina e il Sivasspor ci sia una netta differenza di valori tecnici. Purtroppo però...

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