Italiano e Pradè: Accidenti che pressioni su Belotti. Siamo proprio sicuri che sia la via giusta? Ma c'è un aspetto ancora più preoccupante
Una traversa in pochi minuti di gioco a Lecce e poi una rete realizzata al Frosinone per mettere in discesa la partita. Andrea Belotti ha illuso tutti all'inizio della sua avventura a Firenze, soprattutto ha illuso la Fiorentina che, dopo tanti tentativi andati a vuoto, sembrava aver trovato il centravanti che cercava da tempo, quello che non solo partecipa all'azione ma riesce anche a finalizzarla.
Pradè, Italiano e le loro frasi
Che dire? Belotti c'è in molti aspetti, combatte, pressa, fa da sponda per i compagni e spesso anche tira in porta. Solo che non segna e purtroppo non è poco per una squadra che sta facendo una fatica cane a trovare la via della rete. Un digiuno realizzativo il suo che ha superato i 900 minuti e che ha spinto Pradè e Italiano ad intervenire anche pubblicamente.
“Se segnasse saremmo ancora più contenti di lui” così si è espresso sul Gallo il direttore sportivo gigliato prima del match contro la Juventus. E dopo la partita col Genoa gli ha fatto eco il tecnico gigliato: “Giovedì deve segnare e farci vincere”. Incitamenti per carità, ma anche una bella dose di pressione messa sulle spalle di un giocatore che, probabilmente, già sente di avere un peso addosso.
Siamo proprio sicuri che questo sia il modo giusto per gestire una situazione del genere? Non meriterebbe invece deresponsabilizzare, almeno pubblicamente, qualcuno che fa fatica? Interrogativi ai quali arriverà una risposta già dalla gara con il Viktoria Plzen.
Un fattore più preoccupante
Più in generale però c'è un fattore da sottolineare: purtroppo la Fiorentina continua a non trovare la via giusta sul mercato. Passano le sessioni e il problema resta. E' questo l'aspetto più preoccupante dell'intera faccenda e che pone un'ombra (che speriamo che venga dissolta) sul futuro che verrà.