Ma chiamiamolo pure “Domiziano”: il grave infortunio ha rinsaldato il legame di Dodo con Firenze e la Fiorentina. Lo dicono anche i social
Se la traduzione in italiano di Domilson fosse Domiziano, allora potremmo iniziare a chiamare Dodo in quel modo... visto il suo sempre maggiore legame con l’Italia e Firenze. Il terzino destro della Fiorentina, dopo il brutto infortunio ai legamenti dello scorso settembre, non si è lasciato andare alla “depressione” del caso, bensì è stato – se mai possibile – ancor più vicino alla sua squadra. Specialmente al Viola Park, un luogo creato apposta per tenere uniti tutti i membri del club.
Lo dicono anche i social
Lo dimostrano poi anche i suoi recenti post sui social, dove Dodo ha reso pubblico l’acquisto di un cane chiamandolo Viola e anche la stessa lingua italiana utilizzata ormai per comunicare su Instagram. Inoltre, attraverso i canali ufficiali della società, Dodo aveva raccontato di essere rimasto meravigliato dalla passione che anima i tifosi viola, ben più di quella dei suoi primi fan in Brasile. E sappiamo tutti quanto conti il pallone in Sudamerica!
“Uno di noi”
Dodo ormai qua si sente a casa e anche se il guaio al crociato del ginocchio lo terrà lontano dal Franchi ancora per molto, il brasiliano non vuole darsi per vinto e punta, come affermato da lui stesso su Instagram, a tornare in campo già a gennaio. Una previsione molto ottimistica quella dell’ex Shakhtar che non fa altro che riflettere la sua voglia di riprendere ad essere un protagonista.
Le difficoltà delle sue alternative
Nella passata stagione, infatti, il brasiliano era stato uno dei migliori in assoluto della squadra di Italiano, con pochi bassi e diverse prestazioni da leader. Il suo sostituto designato, Niccolò Pierozzi, non è partito col piede giusto (a causa di un infortunio), mentre la sorpresa Kayode si è dovuta fermare dopo un ottimo inizio. La Fiorentina e i suoi tifosi aspettano dunque con ansia Domilson, che per quanto si sta avvicinando al Mondo Viola, faremmo bene a chiamarlo Domiziano, oppure con qualunque altro nomignolo italiano che preferisca.