Ma davvero per Kouamé non c’è posto in questa Fiorentina?
Dopo la partita contro il Napoli, la domanda è sorta un po’ a tutti: ma davvero per Kouamé non c’è posto in questa Fiorentina? Una rondine non fa primavera, certo, ma l’ivoriano si era già messo in mostra in modo più che positivo nella partita (giocata da titolare) contro la Cremonese. Nelle ultime ore il suo nome è in cima alla lista, insieme a quello di Zurkowski, delle possibili cessioni della società viola. Interessa all’Empoli, ma su di lui ci sono anche gli occhi del Brighton. Da una parte un prestito collegato all’affare Bajrami, dall’altro un possibile obbligo di riscatto a favore del club di Premier legato alle presenze.
Le ultime prestazioni, però, potrebbero cambiare le carte in tavola. Lo stesso DS Pradé lo ha ammesso: “Voglio che Christian capisca quanto noi vorremmo tenerlo”. Il ragazzo ha voglia di giocare e a 25 anni il ruolo di quinto esterno non può bastare. Ma siamo sicuri che il suo posto sia quello? Con un Nico Gonzalez ancora a mezzo servizio a causa dei problemi fisici, un Ikoné che non riesce a ingranare la marcia giusta e un Saponara che fatica a tenere il passo, Kouamé potrebbe (anzi lo sta già facendo) scalare le posizioni nelle gerarchie viola. Il possibile arrivo di Bajrami a Firenze, con una collocazione in campo ancora tutta da scoprire, potrebbe togliergli spazio (soprattutto a causa delle liste), ma le competizioni quest’anno sono tre e la condizione dell’attaccante classe ‘97 sembra essere quella giusta per poter fare bene.
Arrivato a Firenze dopo un infortunio grave, la fortuna non è mai stata dalla sua in maglia viola. Senza scordarsi che il suo, come quello di Ikoné, è stato un investimento importate, da oltre 10 milioni di euro, sul quale è giusto puntare.
Una rondine non fa primavera. Due nemmeno. Ma Kouamé ha dimostrato sul campo la voglia di riprendersi un posto da protagonista in qualsiasi squadra giocherà in questa stagione. Il tempo sul mercato stringe e le prestazioni dell’ivoriano in campo mettono in difficoltà i dirigenti viola.