Il futuro di Chiesa con l'esempio Bernardeschi: la "piatta crescita" dell'ex numero 10 viola
Nonostante l'arrivo di Vincenzo Montella, il futuro di Federico Chiesa in viola resta più incerto che mai. È vero che rimane ancora un'ultima ancora di salvezza per l'Europa, ma anche se dovesse accadere qualcosa di magnificamente bello e impensabile, basterà? Il vice capitano della Fiorentina ha iniziato il 2019 come in tanti si auguravano: prestazioni e gol. In serie, poi lo stop muscolare che lo ha tormentato per un paio di settimane o tre, con l'esterno che ancora forse, deve ritrovare la condizione giusta per "poter determinare nell'arco dei 90 minuti", giusto per dirla alla Montella. Spostandoci su quello che potrebbe essere il suo futuro, è inevitabile paragonare ciò che sta facendo l'ex numero 10 viola Bernardeschi a quello che potrebbe essere il futuro di Chiesa. Dopo alcune prestazioni eccellenti lungo l'arco della stagione, ieri una partita decisamente deludente per il carrarino, che si è preso anche tutte le critiche del caso. La verità è che giocando poco, Bernardeschi sembra esser rimasto quello di Firenze: un bel giocatore con diversi colpi in canna, ma niente di più. Per il momento, i campioni sono altri e il numero 33 bianconero ha già compiuto 25 anni; e dunque, non è più certo un ragazzino. Perché per migliorare, giocare non è importante, è tutto. Ed è certo che Chiesa e il suo entourage (rappresentato dal padre Enrico) faranno anche e soprattutto questa valutazione.