L'ANNUS HORRIBILIS DELLA FIORENTINA
La Fiorentina può tirare un sospiro di sollievo. Il 2019 è ormai finito ed è stato un anno davvero negativo per la Viola, senza alcun dubbio il peggiore del decennio. Nella prima parte la squadra allenata all'epoca da Stefano Pioli ha imboccato un brutto tunnel di risultati, che hanno portato alle dimissione dell'attuale tecnico del Milan. E al ritorno in riva all'Arno di Vincenzo Montella, che è riuscito nell'impresa di fare ancora peggio del suo predecessore.
10 punti nelle prime 6 partite del 2019, dopodiché sono ne sono arrivati 3 in 6, seguite dalle dimissioni di Pioli. E l'Aeroplanino ha peggiorato la situazione, collezionando la miseria di 2 punti in 7 partite e la salvezza raggiunta soltanto all'ultima giornata. 15 punti in 19 partite, questo lo score della prima parte di 2019. Subito dopo la fine del campionato il colpo di scena inaspettato: il passaggio di proprietà dai Della Valle a Rocco Commisso. A cui fa seguito un'estate movimentata, tra addii annunciati e acquisti sorprendenti che fanno ben sperare in vista del futuro.
La nuova stagione, con Montella confermato, comincia col piede sbagliato: 2 sconfitte contro Napoli e Genoa, che mettono subito l'Aeroplanino sulla graticola. Contro la Juventus disegna un 3-5-2 con Chiesa-Ribery in attacco che può essere la svolta della stagione. Arrivano 12 punti in 6 partite e un entusiasmo ritrovato, ma subito frenato dalla sconfitta contro la Lazio e dalla squalifica del francese per tre partite. La Fiorentina si riscatta subito contro il Sassuolo, ma è l'inizio della fine: dal Parma in poi arrivano 2 pareggi e 5 sconfitte in 7 partite, di cui l'ultima costa la panchina a Montella. 17 punti in altrettante partite, questo lo score della prima parte di stagione.
Il resto è storia recente: l'arrivo di Beppe Iachini sulla panchina viola e un 2020 che, almeno inizialmente, vedrà la Fiorentina nelle retrovie della classifica. Per colpa di un 2019 davvero disastroso. I numeri sono l'emblema del disastro viola: 32 punti in 36 partite, frutto di 6 vittorie, 14 sconfitte 16 sconfitte. La differenza reti? Negativa, con 43 gol fatti e 55 subiti. Tolte le tre retrocesse (Empoli, Chievo e Frosinone) e le tre neopromosse (Brescia, Hellas e Lecce), la Fiorentina ha fatto meglio solo del Genoa. Numeri impietosi di un 2019 assolutamente disastroso: fare meglio nel 2020 non sarà molto difficile. Questo è quello che si augurano i tifosi viola, che vogliono tornare a gioire e sognare il prima possibile.