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Beltran esulta dopo il primo gol segnato con la maglia della Fiorentina. Foto: Vicario/Fiorentinanews.com
Beltran esulta dopo il primo gol segnato con la maglia della Fiorentina. Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

Battere il Cukaricki, per la Fiorentina, non è stata una missione alquanto complicata. Ma una partita così semplice da essere aggredita e gestita a proprio piacimento si rivela più utile di quanto si possa pensare.
Escludendo da questa analisi Martinez Quarta, autore del quinto gol nel 6-0 del ‘Franchi’ e già in un ottimo periodo di forma, ad andare in gol sono giocatori bisognosi di un’importante iniezione di fiducia.

Beltran: la fine del tabù. Quello dell’attaccante argentino è un caso tutt’altro che preoccupante, viste le qualità intuite in questi primi mesi anche senza il gol. Ma sfatare questa maledizione era un requisito importantissimo dal punto di vista psicologico. Adesso il tempo consegnerà al numero 9 viola sempre più mezzi per sprigionare tutto il suo potenziale. Il futuro è suo, non potrebbe essere altrimenti per un investimento così importante.

Ikoné: è il momento di una svolta. Stavolta può essere davvero l’inizio di un’altra avventura. Dopo oltre diciotto mesi di pura discontinuità e picchi positivi mai brillanti come quelli di Lilla, quantomeno in questo avvio si sono visti frangenti notevoli e distribuiti in un minore periodo di tempo. Inevitabilmente, cresce la fiducia in lui e nelle sue condizioni, così come la possibilità di scalare le gerarchie.

Sottil: ultima chiamata. La perla su punizione del momentaneo 4-0 al Cukaricki non cambia nettamente le sorti di un 2023 fin qui gravemente insufficiente. Questo lampo, tuttavia, deve essere la scintilla che faccia scattare la riscossa, la possibilità di dimostrare che il numero 7 viola non si limita alla gran giocata ‘ogni tanto’. Le sue parole consapevoli non sono mai state applicate a pieno sul campo; adesso Firenze pretende da lui il tanto atteso salto di qualità.

Maxime Lopez: presentazione. Il francese è tutto da scoprire, eppure non è male colpire come ha fatto lui alla prima partita completa con la maglia della Fiorentina. Ancora da inquadrare tatticamente, dopo un impatto non immediatamente entusiasmante, ma si cominciano a intravedere anche le risposte al perché è stato acquistato.

Maxime Lopez macina chilometri, segna e acquista fiducia. Italiano comincia a intravedere il vero (e necessario) alter ego di Arthur
Nelle nostre pagelle gli abbiamo dato un 7, voto dovuto anche al bellissimo gol cha ha fissato il risultato sul 6-0 per ...

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